2.4.08

Venezia, è arrivato il momento del "mea culpa" (Il Gazzettino).

Preso atto, in seguito alla sconfitta casalinga col Manfredonia, di aver fallito i suoi ambiziosi obiettivi stagionali, per il Venezia si apre ora la fase del mea culpa. Un passaggio inevitabile dopo che per gli arancioneroverdi è divenuto evidente come l'annata ancora in corso si concluderà a mani vuote. La rincorsa alla serie B, o anche solo ai playoff, dovrà infatti essere rimandata. All'anno prossimo? Al momento è più realistico dire a data da destinarsi, come si ricava pure dalle parole dell'amministratore delegato Vincenzo Marinese il quale non si tira indietro dal parlare delle cantonate prese dalla società.

«Quale è stato il nostro errore più grande? Col senno di poi oggi costruiremmo una squadra più giovane, però se si sono operate delle scelte in una certa direzione è perché nell'anno del Centenario avremmo voluto ottenere dei risultati importanti. Ad ogni modo l'importante è prendere atto con onestà di quello che non ha funzionato e provare a non commettere gli stessi sbagli: i quali però, ci tengo a sottolinearlo, non sono figli di una gestione superficiale della Ssc Venezia».

Quindi nel 2008/09 invertirete la rotta imboccando la linea verde.

«Punteremo con maggiore convinzione sulla quindicina di giovani che rientrano nella nostra orbita sono le parole di Marinese che confermano quelle dei presidenti Poletti tra coloro che sono già in organico al presente, da Mei a Teso, da Pedrelli a Grighini, facendo poi rientrare i vari Rebecca, Filippini ma anche Florean e Corradi».

Ieri pomeriggio Vincenzo Marinese e il ds Andrea Seno si sono intrattenuti prima dell'allenamento con i giocatori, nei confronti di alcuni dei quali è venuta meno la fiducia dei presidenti.«Personalmente ai ragazzi non mi sono sentito di rimproverare nulla, anche perché alla fine loro per primi hanno pagato le tante aspettative venutesi a creare dopo la semifinale playoff raggiunta l'anno scorso. Probabilmente anche noi dirigenti non siamo riusciti a trasmettere quella fame e quell'aggressività che sarebbero servite per perdere meno gare. In vista del prossimo campionato ci auguriamo di allestire grazie alla freschezza dei giovani un Venezia che sappia divertire e coinvolgere emotivamente la gente».

Inoltre c'è da augurarsi di non assistere più alla girandola di allenatori in panchina.

«Sento parlare di quattro tecnici succedutisi alla guida della squadra, ma Corradini è durato una giornata, Favaretto ha fatto da traghettatore e anche oggi occupa il suo ruolo di vice. L'allenatore vero e proprio è stato D'Adderio, il cui esonero ci è dispiaciuto davvero molto sebbene dopo la sconfitta, e la prestazione di Cava de' Tirreni, era oramai davvero inevitabile. Oggi c'è Serena, un giovane con qualità enormi e col quale la dirigenza ha un ottimo feeling. Andremo avanti con lui anche l'anno prossimo».

L'amministratore delegato Marinese parla al plurale, ma nella stagione ventura sarà ancora lui a gestire il Venezia?

«A fine campionato tutti i membri della società si confronteranno e si vedrà se ci sarà la voglia reciproca di continuare con lo stesso spirito delle ultime tre stagioni, che hanno registrato la crescita e lo sviluppo di un bel settore giovanile e di una struttura che funziona con professionalità. Comunque saranno sempre e solo scelte lavorative e non personali. Ora però il dovere del Venezia è chiudere bene il campionato, andando, tanto per cominciare, a Pagani per vincere».

LA SQUADRA Intenso lavoro atletico ieri al Taliercio per gli arancioneroverdi. Mister Michele Serena oggi farà sostenere ai suoi ragazzi una doppia seduta in vista della trasferta in casa della Paganese di domenica 6 aprile (ore 16). Come previsto Veronese è stato squalificato per un turno mentre Mattielig, giunto alla decima ammonizione, ha raggiunto in diffida Pesoli, Taurino, Ezio e Oscar Brevi.

Marco De Lazzari