31.5.08
Capuano: Pagani grande piazza (Il Mattino).
Pagani. Il primo tassello da andare ad inserire per la Paganese del futuro riguarda la guida tecnica. Assodato che uno degli artefici della salvezza, Roberto Miggiano, non guiderà la formazione azzurrostellata il prossimo anno il direttore generale D'Eboli sta dragando il mercato per cercare di accontentare le scelte del futuro tecnico. Il futuro si chiama Ezio Capuano. All'allenatore salernitano il presidente Trapani ha affidato il progetto ambizioso che dovrebbe portare la compagine azzurrostellata ai vertici dei club di serie C. Il prossimo anno si punterà ad un campionato di vertice e Capuano è certamente l'uomo adatto per far decollare tale progetto. Esperienza da vendere e preparato come pochi Eziolino, così comunemente chiamato, non conferma come è giusto che sia anche se ha parole di stima verso questa società e l'intera piazza. «Sono orgoglioso dell'interessamento della Paganese. Pagani è una grossa piazza con grossi margini di miglioramento. Conosco sia il presidente Trapani che il direttore generale D'Eboli. Sono due persone competenti e serie. Il presidente è giovane ma sa il fatto suo. È il primo tifoso di questa squadra è una persona all'antica. Per lui una stretta di mano vale più di un contratto. Con uno così si possono raggiungere traguardi prestigiosi». Su D'Eboli aggiunge. «Cocchino è come me. Ci siamo fatti da soli e veniamo dai campi impolverati. È uno che ha dimostrato di saper vincere anche in C e chi parla di lui negativamente lo fa solo perchè armato di invidia. Non so quante persone sarebbero state capaci di vincere due campionati di fila a Pagani. D'Eboli è la Paganese non si divederanno così facilmente anche perchè togliere Cocchino D'Eboli alla Paganese e come togliere il santuario di Pompei da Pompei. Lavorare con lui sarebbe un vantaggio perchè ci conosciamo bene e ci stiamiamo a vicenda». Capuano ci tiene a precisare. «Chi dice che con la Paganese ho firmato già dal mese di marzo è poco informato. È vero ho incontrato il presidente che conosco ma abbiamo parlato di altro. Sono una persona seria e rispetto molto il lavoro degli altri». Cavese, Nocerina e Juve Stabia a questo punto manca solo la Paganese nel suo curriculum. «Sono tutte piazze calde e competenti. Pagani mi stimola. Grossa piazza grande pubblico. A me piacciono le piazze così perchè ti danno quella carica giusta. Allenare la Paganese mi inorgoglisce anche se al momento non c'è ancora nulla di ufficiale. Dico solo che sono lusingato ed onorato se la Paganese ha pensato a Capuano per il prossimo anno». La Paganese quest'anno, Capuano, l'ha vista giocare diverse volte. «L'ultima volta che ho visto la Paganese giocare è stato nel derby di Cava. Mi ha fatto una buona impressione. Squadra ben messa in campo con una grossa tifoseria al seguito. Mi ha impressionato la grinta e la voglia di combattere di tutti gli elementi. Complimenti a Miggiano che ha saputo trarre il meglio dal gruppo. La Paganese ha diversi atleti con grosse individualità. Scarpa, Pasquale Esposito e De Giosa su tutti. Con i dovuti innesti si può aprire un ciclo importante». Definita o quasi la scelta del ritiro. Gli azzurrostellati dovrebbero effettuare la preparazione precampionato in quel di Cascia.