8.5.08

Fanasca crede nella salvezza: avvantaggiati sul Lecco.



RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Porta insieme a Scarpa il peso dell'attacco. Da quando Cantoro è in crisi di identità, lavora spesso anche per lui. Orlando Fanasca è uno degli attaccanti più propositivi che la Paganese annovera tra le sue fila. Nato a Marino, vicino Roma, il 21 febbraio 1983 ha iniziato la sua carriera nelle giovanili della Lodigiani per poi vagare, sempre nel settore giovanile, di Vicenza e Fiorentina. Con la maglia viola arriva nel 2001 l'esordio nella massima serie ma poi un problema alquanto grave lo costringe a ripartire da capo. Fanasca però non demorde e torna a giocare in C2 proprio con la maglia della Lodigiani. Il suo è un campionato che attira le attenzioni della Ternana che lo tiene in Umbria per tre anni. Tante le gare disputate in B ma poi i problemi del club umbro lo costringono a lasciare e tornare in C prima con il Grosseto e poi successivamente con la Cisco Roma. Per lui una breve parentesi anche a Salerno ma il club granata ben presto lo accantona non dandogli mai la possibilità di poter esprimere le sue potenzialità. A Pagani però Orlando sembra essere tornato quell'attaccante funambolico di un tempo. Capace di saltare l'uomo e dare profondità alla manovra dei compagni non disdegna di provare l'ebbrezza del gol anche se lui è un attaccante esterno di movimento che i gol preferisce farli fare. «Sono contento che la società e la tifoseria abbaino grande stima di me. A Pagani sto bene ed anche se sono a scadenza di contratto non esiterei a vincolarmi anche il prossimo anno. Con la società abbiamo già un accordo di massima anche se in questo momento è meglio pensare prima alla salvezza. Per il futuro c'è tempo per parlare e decidere». Sulla salvezza è fermamente convinto. «Con gli ultimi risultati siamo riusciti ad avere una posizione di prestigio nella griglia play out. Il Lecco è una buona squadra ma sono convinto che siamo avvantaggiati».