20.5.08

La Cagnina come Ibra: entra e segna nel finale (La Provincia di Lecco).



LECCO - Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Sofferta, contestata, ma utilissima e per questo da non stare ad analizzare tanto per il sottile. Il gol di La Cagnina, professionista senza paragoni, è stato forse frutto di uno stop malandrino dopo il tap-in di testa di Chianese a tu per tu con superBotticella, portiere della Paganese. Ma questo eventuale, e tutto da dimostrare, tocco vale tanto quanto la famosa mano di Dio in occasione di Argentina-Inghilterra ai Mondiali, con Maradona protagonista. Ci viene in mente anche un Boskov da noi rivisitato: Gol è quando arbitro convalida. Tutto il resto è filosofia. Non possiamo sapere se basterà, ma ce lo teniamo stretto, questo golletto di vantaggio per una gara di ritorno che si annuncia al calor bianco e sicuramente per uomini veri.
Il Lecco ora ha la salvezza in mano e la Paganese deve inseguire. Prima di questa gara era il contrario. Aver messo, tra l'altro con pieno merito bluceleste, la squadra campana nelle condizioni di dover fare appello a tutte le proprie risorse dentro (e fuori) il campo, è già un successo. Se gli azzurrostellati si salveranno sarà solamente dopo una durissima lotta e questa è causata da una gara d'andata che il Lecco ha condotto dal primo all'ultimo minuto in avanti, pur tra tante ingenuità, qualche imprecisione e qualche scelta discusso. Ma questa è lana caprina, ripetiamo: oggi interessava solo il segno 1 in schedina. Il resto lo lasciamo al dopo Pagani.
La verità del campo è che già al 3° minuto il Lecco è in attacco: punizione dai 30 metri di Campi parato centralmente da Botticella. Al 4' i blucelesti sono già vicini al gol: Bernini rovescia da posizione difficile e Botticella è superato: sulla linea però c'è il terzino sinistro De Giosa che libera. La Paganese si schiera con il solito 3-5-2 ma in realtà è un 5-3-1-1 con solo Cantoro davanti e Scarpa tra le linee. Il Lecco è quasi un 4-6, visto che tutti attaccano (anche se Bernini tura falle dappertutto appena le vede o intuisce). Fioccano le occasioni: da lontano Vieri all'8: centrale. All'11' centro di Scarpa e tentativo di Cantoro di testa alto sopra la traversa. Sarà l'unica occasione campana del primo tempo. Al 14' tiro da fuori di Bernini e Botticella si supera mandando la palla sopra la traversa e dunque in angolo. Al 19' ancora un tiro da fuori, questa volta di Mussoni, Botticella respinge con i pugni e Savoldi, solo, ma in acrobazia non riesce che a trovare ancora i pugni di Botticella.
Nella ripresa, finalmente La Cagnina comincia a scaldarsi. Entrerà però solamente dopo l'infortunio a Vieri, apparso in precarie condizioni di forma, al 17'. Al 4' cross di Corti e colpo di testa ravvicinato ma debole di Vieri che consente a Botticella di intervenire e alla difesa di mettere in angolo. Al 17' entra La Cagnina e di testa spedisce di un soffio alto su cross dalla destra di Chianese. Punizione battuta a sorpresa al 24' con Chianese che mette in area piccola un invitante pallone messa in angolo da Lopez in affanno. Al 28' Chianese cade in area a pochi passi da Botticella. Azione sospetta ma l'arbitro, lontano e coperto, fa proseguire. Al 38' l'azione più pericolosa della partita con Altobelli che solo davanti a Botticella si fa parare in angolo la conclusione ravvicinata. Al 39' però Scarpa ha il match ball sul destro: in contropiede, dopo buco di Mussoni a centrocampo, supera anche Mazzoni ma da posizione decentrata concede a Campi il recupero sulla linea. Al 44' s.t. gol di La Cagnina su tap-in di testa di Chianese: oggi il Lecco sarebbe salvo. Ma bisogna andare a Pagani.
Marcello Villani