SASSUOLO: La scorsa stagione aveva abbandonato il sogno promozione dopo la sfida contro il Monza. In questo campionato ha pensato bene di non correre rischi. Cambiato il tecnico, via Remondina dentro Allegri, il Sassuolo ha saputo gestire al meglio il proprio torneo. Società solida e conti a posto. Voto: 10
CITTADELLA: Questa volta Foscarini e company non hanno perso il ritmo, come era accaduto la scorsa stagione. Un campionato che ha visto i granata protagonisti sino alla fine. Una compagine che specialmente fuori dal Tombolato ha saputo imporsi in maniera importante, costruendo in trasferta le proprie fortune. Non ultima la gara corsara di Cremona. Voto: 9
CREMONESE: Mondonico, Zauli, Colucci, Graziani, Ferrarese e chi più ne ha più ne metta. Una squadra costruita per vincere e che cede il passo proprio nella gara più importante della stagione, peccando paradossalmente in esperienza. I grigiorossi arrivano ad un passo dalla gloria, ma infliggono ai propri tifosi una delle delusioni più grandi. Della serie, i soldi non sono tutto. Voto: 5+
FOLIGNO: Oltre al Cittadella, ecco la squadra che ha più entusiasmato nel girone A della C1. Mister Bisoli e un ambiente tranquillo hanno fatto si che questa squadra giocasse in maniera spensierata, quasi sbarazzina. Ha messo sotto squadre ben più blasonate, mostrando un bel gioco. Centra i play off, da cui esce senza tanti drammi. Voto: 8+
FOGGIA: Sia chiaro, che il Foggia è anche sfortunato ormai è un dato di fatto. Che però molte delle sfortune se le vada a cercare, lo è altrettanto. Neanche il già rimpianto Giuseppe Galderisi è riuscito a portare fuori dalla C1 una compagine che, per passione e per numeri, meriterebbe altra categoria. Insomma una situazione paradossale, che potrebbe alla fine provocare una sorta di depressione in tutto l’ambiente rossonero. Voto: 7
PADOVA: Verrebbe da scrivere “vedasi Cremonese”. Purtroppo per i patavini, neanche questo calza a pennello. Niente play off, niente sogni promozione. Un altro campionato anonimo. Nato nel peggiore dei modi e finito ancor peggio. Il presidente Cestaro non sarà certamente entusiasta di questa situazione e bisognerà vedere se le intenzioni di investire ancora, e molto, su questa squadra, resteranno intatte o meno: Voto: 5
LEGNANO: Non si poteva chiedere di più a questa squadra, che ad un certo punto della stagione ha dovuto fronteggiare anche una crisi societaria. I Lilla hanno ottenuto una salvezza anticipata e senza patemi. Il voto non può che essere positivo per una compagine neo promossa. Voto 6
MONZA: Le ambizioni della vigilia sono state sfatate da un campionato in chiaro-scuro. I brianzoli hanno accarezzato a lungo la possibilità di partecipare ai play off. Poi un calo ingiustificato, l’allontanamento del tecnico e altri fattori hanno portato i brianzoli a guardare le spalle per non incorrere in spiacevoli situazioni. Voto 5+
NOVARA: Questa squadra parte tutti gli anni con grandi ambizioni e con progetti societari importanti, eppure non riesce mai a trovare il bandolo della matassa. Forse meno proclami, e più lavoro oscuro, potrebbero portare il Novara a centrare obiettivi importanti. Voto: 5+
CAVESE: Non era la Cavese dello scorso campionato. Eppure i blufoncè, dinnanzi alle avversità, hanno saputo reagire facendo buon viso a cattivo gioco. I campani sono riusciti a salvarsi senza far soffrire oltremodo i propri calorosi tifosi. Un campionato di transizione da cui ripartire, a patto di non intaccare negativamente il bilancio societario. Voto: 6
PRO SESTO: Salvezza doveva essere e salvezza è stata. Cosa chiedere di più? E’ stata garantita la permanenza al campionato di C1 e questo è quanto si chiedeva ai sestesi. Per provare in qualcosa di meglio c’è sempre tempo. Voto: 6
VENEZIA: Ecco una delle squadre più deluse e deludenti di questo torneo. Gli arancioneroverdi erano partiti con grandi progetti. In estate erano stati fatti acquisti altisonanti, che non hanno saputo dare quel qualcosa in più che la piazza si attendeva da loro. Rispetto allo scorso campionato, un netto passo indietro per i lagunari. Ci sarà bisogno di lavorare, e molto, per riportare questi colori dove meritano. Voto: 4
TERNANA: La società rossoverde non ha saputo riportare entusiasmo in una città attaccata ai propri colori e che pian piano si è allontanata dalle maglie. La squadra ha navigato sino alla fine in acque torbide, rischiando seriamente la categoria. Servirà molto lavoro a Terni per riportare i tifosi allo stadio, a meno che il rapporto tra tifosi e società non sia definitivamente incrinato. Voto: 4+
PRO PATRIA: Annata maledetta per i tigrotti. Campionato altalenante e comunque sempre verso il basso. Sebbene la “Pro” partisse da favorita negli spareggi salvezza, riesce a perdere una categoria troppo importante per la città di Busto. Voto: 4
PAGANESE: Ci piace definirla la squadra dalle sette vite. Un po’ come i gatti gli azzurrostellati hanno saputo tirare fuori gli artigli al momento opportuno, salvando il salvabile all’ultimo tuffo. Bene anche la società, che già in queste ore presenterà il nuovo tecnico, Capuano, e sta progettando il nuovo campionato. Voto: 6
LECCO: Una retrocessione che ha quasi dell’incredibile. E dire che il Lecco non era certamente la squadra peggio messa a livello di organico. Credo che non serva aggiungere altro. Voto 4
HELLAS VERONA: Diciamo subito che i tifosi scaligeri non si meritano certo questo tipo di campionati. Se non ci fosse stata la loro passione attorno a questi colori, molto probabilmente staremo a parlare di una squadra retrocessa in C2. Chi nel passato ha vinto scudetti non ha alcun privilegio in C1. E questo è bene che se lo metta subito in testa la società scaligera, pena un altro campionato di sofferenze. Voto: 4
MANFREDONIA: Non ci si poteva spettare di più da questo Manfredonia. Alla società dauna l’augurio di tornare presto in C1. Voto: 3
Stefano Cordeschi – www.calciopress.net