29.9.08
Alla Paganese basta un lampo su rigore (Il Mattino).
Penalty ed espulsione, battuto il Potenza ultimo in classifica. Esposito l’uomo partita dagli 11 metri.
ANDREA BUONAIUTO Pagani. Riparte dai tre punti la scalata della Paganese dopo la falsa partenza d’inizio campionato. Tre punti d’oro a uso e consumo del destro di Esposito, freddo e preciso come ai bei tempi nello spiazzare Groppioni per la rete che ha deciso il match. Primo tempo abulico, per certi versi noioso. Ripresa tutto pepe adibita da una Paganese addirittura sciupona dopo l'1-0. Eziolino Capuano deve rinunciare ancora una volta a Tisci, ricoverato d’urgenza nella nottata di sabato. Dunque nessun esperimento a ridosso del tandem d’attacco tutto argentino formato da Ferrero e Di Cosmo. Caracciolo è il metronomo al centro della mediana, Berardi ha il solito polmone in più mentre Capodaglio tenta di dare un senso geometrico alla manovra. Sulla sinistra Bacchi (preferito a Ingrosso) cerca repentinamente lo sfondamento, quanto basta per creare a Porcaro qualche grattacapo di troppo in ripiegamento. La gara concede un sussulto già a inizio match. È Taccola a svettare di testa su calcio piazzato di Esposito, la sfera viene allontanata dal Potenza dopo una paurosa carambola a due passi dalla linea di porta. L’undici di Catalano ci mette un po’ prima di prendere confidenza con la gara. controlla (bene) le sortite offensive dei padroni di casa che, tuttavia, si azionano sovente da calcio piazzato. Scarso appetito dimostra di averlo Ferraro, statico centravanti argentino in dote a Capuano, che fatica non poco a duettare col connazionale Di Cosmo e a raccogliere le verticalizzazioni provenienti dalla mediana. Poche emozioni, ancorchè rare le occasioni da rete del primo tempo. A conti fatti ne collezionano una per parte. Proprio Morfù intorno alla mezz’ora trova lo spazio giusto per tentare un pallonetto da oltre trenta metri: la sfera si posa docilmente sulla traversa (Castelli è battuto) dopo una maligna traiettoria. Un po’ troppo per la Paganese che vorrebbe imporre il fattore campo. E allora proprio in chiusura di frazione ordisce l’immediato riscatto nei pressi di Grappioni. Di Cosmo si libera di Di Bela sulla destra, il cross arriva a Bacchi che la rimette al centro, sulla palla vagante ci arriva Capodaglio ma spedisce alto da comoda posizione. Primo tempo un po’ abulico, niente a che vedere con la ripresa tutto pepe del primo quarto d'ora. Apre le danze Di Cosmo che, in fuga dalla sinistra, duella in velocità con Di Bela che alla fine mette in angolo di punta prima che l’argentino potesse concludere. Lo stesso Di Cosmo si fa apprezzare in acrobazia al 5’ su solito invito dalla sinistra di Bacchi. Il Potenza rimane a guardare e, sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d'angolo, concede un penalty e l’uomo in più: su angolo di Capodaglio Esposito incorna di testa ma la mano di Cammarota è galeotta quanto basta per salvare sulla linea. Sul dischetto lo stesso Esposito spiazza Groppioni sbloccando il risultato. Il tecnico del Potenza non sta invece a guardare. Nolè si riprende il suo posto in attacco (fuori Morfù) e Masini va a dar man forte al troppo isolato Cozzolino. Risponde Capuano che inserisce Mendil al posto dello spento Ferrero. Proprio Masini testa l’attenzione di Castelli che devia in angolo un bolide da fuori area (29’). Sul capovolgimento di fronte però la Paganese fallisce il colpo del ko con Di Cosmo che, dopo una fuga in contropiede, si fa deviare da Groppioni la conclusione ravvicinata. Non c'è due senza tre e anche Mendil allo scadere si fa recuperare dall’ottimo Di Bela sciupando il comodo raddoppio.