Al "Santa Colomba" va in scena il secondo derby per gli azzurrostellati dopo appena quattro giornate di campionato. Gara, quella con i giallorossi, che mancava dal 13 marzo 1994 ma allora si era nel Campionato Nazionale Dilettanti. Per un match in C1, invece, bisogna andare indietro nel tempo di venticinque anni e precisamente al 20 febbraio 1983 con gli azzurrostellati che al "Torre" si imposero per due a uno.
Papagni preferisce Imbriani a Statella, Capuano, invece, Ingrosso e Lasagna a Bacchi e Di Cosmo.
La gara inizia dieci minuti dopo l'orario previsto a causa del ritardo delle due formazioni nella fase di riconoscimento. Ad aprire le ostilità del derby numero 29 ci pensa la Paganese con Tisci che al 13' si procura un calciato piazzato. L'esecuzione dalla trequarti del centrocampista ex Foggia, però, termina a lato alla destra di Gori. Sarà questa, nell'arco dell'intera gara, l'unica conclusione degli azzurrostellati degna di nota. Dopo tre minuti rispondono i padroni di casa. Cross di Palermo in area per Clemente che di testa, in tuffo, manda fuori. I sanniti esercitano un dominio territoriale che si rivela però sterile con la Paganese brava a chiudere tutti gli spazi, molto meno, però, ad impostare la manovra. Al 34' i giallorossi hanno la palla buona per il vantaggio. Traversone di Imbriani in area, dalle retrovie sbuca Palermo che si ritrova a tu per tu con Castelli spedendo incredibilmente la sfera a lato.
Nella ripresa il clichè non cambia con i sanniti pericolosi grazie a due diagonali entrambi dal vertice destro dell'area di rigore. Il primo al 18' dopo uno scambio Castaldo - Clemente con la conclusione di quest'ultimo a lato, la seconda al 28' con Tesser che colpisce il palo alla destra di Castelli. Bisogna attendere poi il 45' per annotare un'altra conclusione verso lo specchio della porta, e sempre di marca giallorossa. In seguito ad un calcio d'angolo battito da Bueno, lo specialista Ignoffo, ben appostato, colpisce di testa indirizzando, però, la sfera sopra la trasversale. E quando ormai la gara sembrava incanalata verso lo zero a zero, negli ultimi dieci secondi dei tre minuti di recupero, arriva la doccia fredda. Scambio Castaldo - Bueno, con quest'ultimo che arrivato sul fondo pesca al centro dell'area Castaldo che, lasciato tutto solo, non ha difficoltà a superare Castelli e regalare al Benevento la vittoria numero dieci a danno degli azzurrostellati apparsi troppo rinunciatari e presentatisi al "Santa Colomba" con l'unico scopo di portare a casa lo zero a zero.
Gianluca Russo - paganese.it