17.9.08

L'ex Antonio Vanacore: «Benevento, non ti fidare della Paganese» (Il Sannio Quotidiano).

E’ un ex a mettere in guardia gli stregoni, Antonio Vanacore, attualmente in forza al Real Marcianise.

“Attento, mio Benevento, diffida della Paganese. E’ un’avversaria ostica e dura a morire”.
E’ un ex a mettere in guardia gli stregoni, Antonio Vanacore, attualmente in forza al Real Marcianise, ma dal glorioso passato giallorosso.
Lui la squadra di mister Capuano l’ha vista all’opera tra le mura nemiche, circa dieci giorni fa, ed è rimasto impressionato positivamente dalla mole di gioco espressa dai salernitani, orfani allora di ben otto titolari. Il campo ha premiato i gialloverdi (gol nella ripresa in inferiorità numerica), ma fino alla fine il match è stato tiratissimo.
“Dando un’occhiata veloce al tabellino – afferma il difensore di Pozzuoli - si potrebbe cadere in errore. Per noi non è stata una passeggiata di salute, abbiamo guadagnato i tre punti con un uomo in meno solo grazie all’orgoglio. A volte, nei momenti di difficoltà oggettiva, scatta qualcosa nella mente del giocatore che ti spinge a dare quel qualcosa in più che in una situazione di normalità forse non saresti stato capace di offrire. Questo è accaduto a noi. Se avessimo raccolto un punto per uno nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo. C’è stato quel guizzo di Galizia che ha cambiato la storia del match”.
Dunque impressione più che positiva...
“Certo. Non potrebbe essere altrimenti. Ribadisco, loro sono venuti in casa nostra senza alcun timore, hanno disputato un’onesta partita giocando sempre a viso aperto. Guai a pensare che in trasferta si chiudano nella propria metà campo, sarebbe un errore grossolano. E’ una squadra che potrà dire la sua in questo campionato”.
La loro condizione atletica a che punto è?
“La rosa è stata messa nelle mani di un allenatore che conosce molto bene la categoria. Ha dato una forte impronta al gruppo. Stanno tutti benissimo. Gli assenti, parlo di Ingrosso, D’Andria e Crisci, sono stati rimpiazzati in maniera egregia dalle seconde linee”.
Quali sono i punti di forza?
“Il collettivo, è chiaro. Inoltre, ha un centrocampo ben nutrito. Noi siamo scesi sul rettangolo verde con il consueto 4-4-2 e l’uomo in più della Paganese sulla mezzalinea si sentiva, eccome. Sulle fasce corrono moltissimo, sembrano instancabili. Ripeto, a me hanno fatto un’ottima impressione”.
Dove, invece, l’ha vista carente?
“Una squadra allenata da mister Capuano non commette mai sbavature. Ho imparato a conoscere la sua tattica, il suo modo di giocare al calcio pur non avendo mai avuto l’onore di averlo come allenatore. Ho grande stima del suo lavoro ed anche a Caserta non ho notato buchi nella sua rosa”.
Qual è il giocatore più pericoloso?
“Contro di noi ha disputato una prova importante Esposito, l’esterno di destra, ma c’erano tanti assenti. Io terrei sott’occhio Tisci, ex serie B, Mendil, Di Cosmo. Sono tanti i nomi altisonanti che possono fare la differenza. Ripeto sono esperti e veloci”.
Chi vede avvantaggiata alla vigilia?
“Il Benevento ha un grosso progetto alle spalle ed una società solida che permette di volare alto con la fantasia. Anche la Paganese ha un buon organico, ma conoscendo la piazza sannita ed il pubblico giallorosso sono convinto che la curva sud, meglio conosciuta come il dodicesimo giocatore in campo, potrebbe fare la differenza. Il mio augurio è che il fattore campo prevalga su qualsiasi attacco di entusiasmo. Lì ci sono tutti i presupposti per raggiungere la B e con la rosa che il mister Papagni ha è facile sognare...”.

da Il Sannio Quotidiano