Le lampade di David e Ciro. Con i due genietti, il Gallipoli può divertirsi, lanciando la sfida alle favorite per la promozione. Anche quando la squadra non brilla per la manovra corale, Beppe Giannini può contare sulle invenzioni di Mounard e Ginestra (doppietta), che hanno firmato il successo per 3-1 sulla Paganese. La formazione salentina, 5 vittorie e un solo pareggio, resta, con l´Arezzo, al comando della classifica, allungando però il passo sulle inseguitrici. Graziato all´8´ da Di Cosmo, che, solo davanti a Rossi, ha indugiato al momento del tiro, il Gallipoli ha avvertito la scossa, trovando la svolta, paradossalmente, dopo l´infortunio del difensore Molinari, bloccato all´11´ da un problema muscolare.
La chiave - A quel punto, Giannini ha osato, inserendo la punta Marzeglia per disegnare un 4-3-1-2, con Vastola e Suriano arretrati in difesa e Ginestra suggeritore del tandem d´attacco. Di Gennaro e Marzeglia si sono sacrificati, tenendo impegnati i tre marcatori della Paganese, mentre Mounard e Ginestra hanno cercato di deliziare con colpi d´autore.
Gallipoli cinico - Guidato dalla sagacia tattica del play Esposito (proprietà Siena, è sprecato in Prima divisione), il Gallipoli, (sotto gli occhi di Giovanni Semeraro, presidente del Lecce) ha chiuso il conto nel primo tempo. Con una spettacolare esecuzione da 20 metri, al 19´ Mounard ha piegato le mani a Castelli. In chiusura il francese ha ispirato il 2-0, sorprendendo su punizione Castelli: pallone contro il palo e «gattone» Ginestra pronto a fare centro.
Paganese tardiva - Pericolosa già nel primo tempo con incursione di Esposito e punizione di De Giosa, la formazione di Capuano nella ripresa ha supportato meglio l´isolato Di Cosmo. Invocato un rigore per mano di Suriano su tiro di Iraci (espulso per proteste Capuano), la Paganese ha segnato al 40´: punizione di De Giosa, e Taccola con una splendida semirovesciata ha interrotto dopo 408´ l´imbattibilità di Rossi. Poi il sigillo del 3-1, di Ginestra, che ha chiuso un contropiede perfetto.
La Gazzetta dello Sport - Giuseppe Calvi