27.10.08

La Paganese vince e convince.

Squadra che vince non si cambia, recita così una delle più famose regole non scritte del gioco del calcio. Mister Capuano ripropone così lo schema vittorioso sette giorni fa allo Jacovone di Taranto, schierando i suoi uomini in un 3-5-1-1 con Pantanelli tra i pali, linea difensiva a tre formata da Chiavaro, De Giosa e dal rientrante Taccola. Centrocampo a cinque da sinistra verso destra con Bacchi, Berardi, Caracciolo, Capodaglio e Esposito con il trequartista Tisci alle spalle del giovane Lasagna.

Il Lanciano, guidato in panchina da Giancarlo Marini in virtù della squalifica di Di Francesco tiene fede al probabile schieramento della vigilia con un’unica eccezione Cossu al posto di El Kamch che si accomoda in tribuna.

La gara inizia e la Paganese subito va in vantaggio. Quarto minuto assist di Lasagna in pieno area per l’accorrente Bacchi, che anticipando il suo diretto marcatore supera Bordeanu con un secco destro, fermando così a 307 i minuti d’imbattibilità dell’estremo difensore ospite. Passano soltanto 8 minuti dal vantaggio azzurrostellato, che il Lanciano riequilibra la gara. Cross dalla destra di Turchi al centro per Morante, lasciato solo colpevolmente dalla retroguardia della Paganese, che insacca di testa alle spalle dell’incolpevole Pantanelli. La Paganese però non si scompone, anzi continua ad amministrare la partita in grande stile sfiorando al 20’ il gol con un colpo di testa di Taccola la cui conclusione si infrange contro il palo. Il vantaggio però non tarda ad arrivare.

Cinque minuti dopo sugli sviluppi di un corner Caracciolo dai 20 metri, approfittando di una corta respinta della difesa ospite, lascia partire letteralmente un bolide che si insacca all’incrocio dei pali, scatenando una gioia incontenibile sia sul rettangolo verde che sugli spalti. Gli azzurrostellati, nonostante il vantaggio, sfiorano nuovamente il gol, al 30’ con Capodaglio la cui conclusione viene bloccata con qualche difficoltà dall’estremo difensore rossonero.

Al 40’ il “Marcello Torre” assiste ad un’altra regola non scritta del calcio, forse la più crudele. Il Lanciano con Bolic sfiora il gol dell’eventuale pareggio negato soltanto da un incredibile intervento di Pantanelli. Un minuto dopo capovolgimento di fronte, con Bacchi che serve l’accorrente Caracciolo, che di prima intenzione dai 25 metri infila la palla alle spalle di Bordeanu siglando la sua prima doppietta in carriera. Della serie gol sbagliato, gol subito. La prima frazione di gioco termina con gli scroscianti applausi del pubblico per l’ottima prestazione degli azzurrostellati.

La ripresa inizia e dopo appena 50 secondi è ancora una volta Caracciolo a sfiorare il gol, conclusione dalla lunga distanza ma Bordeanu in tuffo devia in angolo. Tre minuti dopo il Lanciano accorcia le distanze, angolo di Margarita al centro dell’area per Oshadogan che di testa supera Pantanelli, non esente da colpe. La Paganese, dopo il gol, abbassa un po’ il baricentro restando anche in inferiorità numerica al 18’ quando Bacchi viene espulso per doppia ammonizione. Il Lanciano crede nella rimonta ma gli azzurrostellati si difendono ordinatamente concedendo pochissimo agli avanti abruzzesi. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro pone fine alla gara con gli azzurrostellati che ricevono gli applausi convinti del “Marcello Torre”.

Marco Orlando Ferraioli – www.calciopress.net