Pantanelli: 6 L'ultimo arrivato in casa azzurrostellata. Il suo curriculum parla da solo. In porta avevamo bisogno di una persona fidata, capace di rasserenare l'ambiente, un po' giù di tono dopo gli ultimi risultati. Il tempo di dare una spolverata ai suoi guantoni, un'occhiata ai suoi nuovi compagni e subito in porta, il suo habitat naturale che da un po' di tempo forse aveva smarrito. Subito una partita infuocata, il derby più sentito, quello con la Cavese, purtroppo per lui già una gara importante e difficile. La fortuna però non lo assiste e da un tiro-cross nasce il vantaggio degli ospiti, responsabilità da spartire con la difesa. Sembra, infatti, che lasci la sfera terminare in rete, la sensazione è che Pantanelli abbia calcolato male la traiettoria. Si riscatta poi salvando in un paio di occasioni... DA RIVEDERE
Imparato: 4 Capuano si ostina a mandarlo in campo nonostante le sue pessime prestazioni. Anche con la Cavese dimostra di non essere al top, troppi gli errori, troppe le disattenzioni con un nervosismo crescente che si materializza con una gomitata ad un calciatore della Cavese. Graziato dall'arbitro ma non dai tifosi che a fine gara chiedono chiarimenti. Più che Imparato sembra...IMPACCIATO
Chiavaro: 6 Mette la giusta cattiveria in campo. Uno dei pochi a salvarsi...INNOCENTE
Caracciolo: 6 E' già da un po' di tempo che Caracciolo ci delizia con delle belle prestazioni, raggiante e imponente a centrocampo. La sua gara, però, sembra più uno spot pubblicitario, richiama all'attenzione i compagni ma nessuno lo segue. Non c'è nessuno...PARTICELLA DI SODIO
Tisci: 5 Il suo ingresso doveva cambiare volto alla squadra, dando un po' più di ordine ma contrariamente a quanto si potesse aspettare...DISORDINATO
De Giosa: 5.5 Il tecnico lo manda in campo senza una giusta dimora prima centrale poi, sul finire della gara, terzino. Sembra una lunga e odiosa odissea, un susseguirsi di cambi di posizione senza trovare quella giusta...DISORIENTATO
Taccola: 6.5 Inutile ribadirlo. E' un vero duro, uno di quelli pronti a morire per la maglia, difende ed attacca con la stessa e identica cattiveria. Quando lo vediamo giocare i nostri occhi brillano, ci fanno sentire fieri di averlo. E' quello che ci rappresenta...SENATORE
Esposito: 5 Irriconoscibile. Sopratutto dopo averlo ammirato nelle prime uscite stagionali nelle quali è sembrato il più in forma. Doveva essere in grado di scardinare le difese avversarie con i suoi affondi, invece è lui ad affondare andando a sbattere contro le disposizioni di Capuano e contro le difficoltà troppo evidenti di Imparato che lo costringe agli straordinari...TITANIC
Berardi: 6.5 Ha avuto la costanza di rimanere calmo, chissà se al suo posto si fosse trovato qualcun'altro cosa sarebbe successo. Si sacrifica, "butta il sangue", e niente, nessun riconoscimento da parte dei compagni impegnati a prendere il sole...TRADITO
Lasagna: 5 Non si vede per tutta la partita, praticamente...ASSENTE
Iraci: s.v.
Mendil: 4 Doveva essere il predatore d'aria, quello che divorava tutti, il classico carnivoro pronto ad azzannare la preda, tutte favole. Come quelle belle create dal dg D'Eboli e Capuano che avevano elogiato le sue doti. Lo si vede dal suo modo di camminare, stanco, svogliato. Se proprio vogliamo dargli un nome da predatore, allora...PROCIONE
Bacchi: 4.5 Tutto potrebbe fare tranne che l'esterno offensivo. Capuano ha già 'registrato' la sua identità ma si ostina a farlo giocare con la calzamaglia in faccia. Non è quello che vuole il tecnico e a rimetterci è soltanto Bacchi che ruba fischi al pubblico. Colpo gobbo a Pagani...I MITICI (quelli di un tempo)
Di Cosmo: 5 Entra in campo nella speranza che qualcosa si sistemi ma niente. I risultati non si vedono anzi aumenta la confusione, tutti in attacco come una squadretta di bambini pronti a correre tutti verso il pallone ...PULCINO
Capuano: 4 Non ci capacitiamo del fatto che, lui maestro di calcio, sbagli a schierare la giusta formazione, non glielo possiamo perdonare. In campo dal primo minuto il solito Imparato, poi Bacchi esterno offensivo e per finire, la ciliegina sulla torta, Mendil, attaccante poco considerato fino alla tanto sentita partita contro la Cavese. E' pur vero che è lui a guidare gli allenamenti e che deve considerare la freschezza atletica dei calciatori, i momenti di forma e tanto altro ma oltre ai soliti errori questa volta si è avuto l'impressione che qualcuno, o qualcosa, remasse contro il suo credo, contro la volontà e la voglia di combattere, quelle doti che Capuano considera molto, più del talento dei singoli. Ed invece si continua a sbagliare anche quando si va ai microfoni. Forse ci vorrebbe un po' di umiltà e magari studiare il modo migliore per dire le cose. Come recita una canzone famosa... CONFUSO ED INFELICE
Vincenzo Russo - paganese.it