19.10.08

Taranto – Paganese. Una partita che non si disputa dai tempi oscuri del CND.

Dal sito tarantosupporters.com

Torna Eziolino Capuano a Taranto. Durò poco. Resta un personaggio assai pittoresco, con le sue iperboli linguistiche e il suo catenaccio camuffato. A Dellisanti e ai suoi uomini toccherà espugnare lo Iacovone ancora a porte semi-chiuse ( Mister, guarda in tribuna per vedere chi permette tutto questo…) e scardinare il fortino che Capuano sicuramente avrà predisposto. Perchè Capuano a Taranto si gioca la panca dopo la dura contestazione dopo la sconfitta di Cava e le prestazioni affatto brillanti.
Ecco cosa dice il buon Eziolino a tuttomercatoweb a tal proposito: "Quello che è successo è davvero troppo. Certo, chiedo scusa a tutta la tifoseria per la prova vergognosa che abbiamo offerto nel derby. Tutte e due le squadre hanno prodotto uno spettacolo indecoroso. La differenza è che loro sono stati fortunati a mettere il pallone dentro, altrimenti finiva in parità. Questo però non giustifica il modo in cui una ventina di persone ha tentato di aggredirmi fuori lo stadio. Ma andare via sarebbe stato da vigliacchi. Ho la fortuna di lavorare con persone competenti ed un presidente che apprezza il mio lavoro. Per questo ci tengo a rispettare gli impegni che ho assunto. Sono stato ingaggiato per ottenere la salvezza ed alla fine prometto che la raggiungerò".
Non sarà una partita semplice contro la Paganese. Con Paolucci fuori gioco per chissà quanto tempo, con il capocannoniere Dionigi anch’egli alle prese con dei malanni… bisognerà fare di necessità virtù. Così impone la precarietà (pardon, austerità) voluta dal Sig. Blasi.
Sarà Taranto – Paganese. Una partita che non si disputa dai tempi oscuri del CND. Mancheranno i tifosi azzurro stellati, gemellati dei salernitani. Mancheranno i tifosi rossoblu… ma si spendono soldi per trasformare gli stadi in lager. Fatevi un giro dalle parti di via Lago di Como… tra barriere prefiltraggio (amabilmente colorate di rosso e blu) e barriere fisse poste alle spalle della sud, della gradinata e della Nord.
Manca solo la scritta “sport macht frei” per rendere lo Iacovone ancora più tetro e opprimente. Questa è l'idea di sport e socialità che ha chi ha ideato tutto stò schifo grazie al silenzio beota della stragrande maggioranza dei tifosi televisivi. Grazie ancora.