PESCARA. Si è tenuto nel pomeriggio di ieri il cda della Pescara calcio. Erano presenti tutti i membri del consiglio di amministrazione ma erano assenti sia Francesco sia Gerardo Soglia. La loro presenza era stata caldeggiata dai rappresentanti della neo proprietà per chiarire alcuni aspetti economici della passata gestione ma, come ampiamente prevedibile, entrambi si sono fatti attendere invano.
Terminato il cda è stato diffuso un comunicato stampa a firma del presidente Nicola Lisi. Argomento principale del giorno il riesame del progetto di bilancio di esercizio 2007/2008. Il cda, sempre secondo il comunicato stampa, ha provveduto ad eseguire azioni, atti e provvedimenti lasciati in sospeso dai precedenti consiglieri di amministrazione. Dati alla mano, però, la nuova presunta proprietà ha lasciato ben più di una pendenza in sospeso. Innanzitutto lo stipendio di tesserati e giocatori. A questi ultimi è stato dato solo un piccolo “acconto”.
Inoltre pare sia stata saldata soltanto una parte del debito Iva ed Irpeff. Per attendere la conferma bisognerà attendere la comunicazione della Lega entro pochi giorni.
Decisamente un biglietto da visita che giustifica in pieno lo scetticismo ed il comportamento dei sostenitori del delfino. Gli stessi che hanno “gentilmente” invitato i membri del cda a farsi da parte. In ambienti vicini alla società, comunque, pare che Ercoli, Marin e De Luca abbiano presentato le proprie dimissioni. Da questo punto di vista le prossime ore saranno decisive per confermare tale indiscrezione.
Alla base di tale decisione, sembra, la difficoltà di ambientamento del nuovo gruppo nella realtà pescarese. Conseguenza inevitabile considerata la scarsa chiarezza dimostrata fino ad ora dei membri del cda che, ancora oggi, non vogliono o peggio non sanno quale sia la reale proprietà che si cela dietro la Eurocat Sa. Il timore, che fino ad ora non ha trovato alcun riscontro ufficiale, è che dietro tutto potrebbe esserci ancora la famiglia Soglia. Eventualità comunque, allo stato attuale dei fatti, apparentemente lontana dalla realtà.
Intanto è stato ufficializzato l'ennesimo nuovo consiglio di amministrazione che avrà luogo il prossimo 20 novembre.
La continua confusione a livello societario ieri ha duramente colpito la prima squadra della Pescara calcio. Senza un campo di allenamento i giocatori in extremis hanno avuto la possibilità di allenarsi al Poggio Degli Ulivi di Città Sant'Angelo. L'impianto sportivo è stato offerto da Peppe De Cecco ed è stato pagato dai tifosi. Anche il vestiario è stato fornito da De Cecco. La squadra, per la prima volta in settanta anni di storia, è stata costretta ad indossare indumenti non recanti l'effige dello storico delfino. Pomante e compagni, infatti, hanno usufruito del materiale tecnico della Renato Curi Angolana.
GIORGIO DI VICINO SUL MOMENTO DELLA SQUADRA
È tornato a parlare Giorgio Di Vicino che non ha voluto soffermarsi sull'attuale delicata situazione societaria: «parliamo di calcio. Veniamo da una serie positiva di risultati e non perdiamo da tanto. In questo momento guardiamo al calcio giocato e lasciamoci alle spalle la difficile situazione a livello dirigenziale. Pensiamo alla partita di domenica in quanto la Paganese è squadra all'altezza della categoria. Naturalmente il nostro obbiettivo è quello di fare punti».
A livello personale il centrocampista biancazzurro è soddisfatto del proprio campionato: «sono contento delle mie prestazioni fino a qui. Felice anche per le ultime due gare disputate dal primo minuto. In entrambe sono stato in campo per più di un'ora. Non male in quanto sto cercando la migliore condizione. A Foligno sono andato anche al tiro diverse volte. Speriamo già da domenica di aggiustare la mira e realizzare la prima rete in maglia biancazzurra».
Andrea Sacchini 06/11/2008 - primadanoi.it