Un brutto passo indietro. Dopo l’entusiasmante doppietta Derby-Taranto che aveva portato il Perugia fuori dalle sabbie mobili che sembravano aver quasi inghiottito i grifoni in questa prima parte di torneo ecco arrivare la sconfitta di Pagani, figlia dei mai risolti errori personali difensivi ma anche di un atteggiamento troppo remissivo tenuto dalla squadra biancorossa per più di tre quarti di gara. L’ultimo quarto d’ora, nel quale i grifoni hanno dapprima accorciato le distanze con un gol quasi fantasma di Mazzeo per andare poi anche vicino al pari, il rigore per il fallo di mano del difensore campano è sembrato evidente, acuisce il rammarico per quello che i grifoni potevano fare nel resto della gara contro una Paganese apparsa tutt’altro che trascendentale. Dispiace soprattutto per la classifica, che si sta sempre di più accorciando, con una vittoria a Pagani i grifoni avrebbero agganciato i play-off, ma evidentemente per i grifoni da un po’ di tempo le partite con le squadre campane, anche alla luce della sconfitta di Cava dei Tirreni e in casa col Sorrento, sembrano essere difficilmente foriere di buoni risultati. Una pagina negativa da girare alla svelta facendo tesoro degli errori difensivi evidenziati, magari dando la possibilità a chi li ha commessi di poterci meditare sopra con calma, per qualche turno, dalla panchina. Al “Curi” è in arrivo il Foggia, quarto in classifica, che oggi ha inflitto la prima sconfitta stagionale alla capolista Arezzo e contro i “satanelli”sarà d’obbligo riprendere subito la corsa.
Danilo Tedeschini per ac-perugia.com
