23.12.08

Calciomercato: Capuano ha detto sì per Girardi e Di Piazza.

GIUSEPPE BOVE Pagani. Sfoltire, ringiovanire, risparmiare. Tutto questo, possibilmente, senza indebolirsi e, anzi, mettendo a disposizione di Ezio Capuano e della Paganese, elementi utili a migliorare la classifica, fare cassa con i contributi di Lega e agguantare in tempi rapidi quella salvezza cui mira il club del presidente Trapani. Coniugare il tutto non è affatto semplice, ma il giro di mercato che si prospetta all'imminente riapertura delle liste, dovrebbe alla fine mettere d'accordo tutti: società attenta ai bilanci, e tecnico che ha già dimostrato di saper amalgamare esigenze tecniche e necessità aziendali. Intanto, i tagli: partendo da questi sembrano ormai al capolinea le avventure in azzurrostellato di Mendil, Stentardo, destinato alla Sambenedettese, Di Cosmo, appetito da Gela e Cosenza, De Lorenzo e Imparato che, di proprietà del Catania, pare destinato a raggiungere Grosseto in un giro che coinvolge Garofalo dato in partenza verso Catania. E in entrata? Tanti giovani, ma tutti di assoluto valore che aiuteranno a mantenere inalterato il tasso tecnico della squadra. Su tutti l'attaccante Di Piazza che a Benevento stenta a trovare spazio, chiuso come è da mostri sacri come Clemente, Castaldo, Bueno e il rientrante Evacuo. Di Piazza, proprietà Rimini, accetterebbe volentieri il trasferimento per cinque mesi a Pagani convinto di avere la possibilità di mettersi in luce nella seconda parte del torneo e fare ritorno alla casa madre con un pedigree nobilitato da un buon numero di presenze e condito da quei gol che lui ha nel sangue. Ma il colpo gobbo la Paganese sta per assicurarselo con l'ingaggio di Domenico Girardi, 23 anni, attaccante del Verona che in due anni ha segnato tra Prato e Foligno ben 21 reti. Prima punta dal sensibile fiuto del gol, campano di Terzigno, Girardi è il sogno di Capuano che vorrebbe farne un novello Magliocco, l'attaccante esploso solamente sotto le sue cure e miseramente fallito altrove. Sempre per l'attacco è assai calda la pista che porta al giovane Del Bosco in forza al Lumezzane, mentre per la mediana la pista più battuta conduce a Perugia dove c'è quel Cucciniello, già capitano della Primavera della Sampdoria, relegato in panchina dall'arrivo di Gatti.

Il Mattino