GIUSEPPE BOVE Pagani. Ad Arezzo ci ritorna con piacere Caracciolo, l'unico ex amaranto. Altro che dente avvelenato: di quella magnifica stagione (99-2000) conserva soltanto ricordi positivi il faro del centrocampo della Paganese. «Fu un'annata straordinaria, centrammo i play-off e per un soffio non arrivammo in serie B. Ma quel gruppo aveva un gran carattere e doti tecniche eccezionali: Bazzani, Antonioli, Tarana tanto per citarne alcuni. E poi ci allenava quel vulcano di Serse Cosmi, uno che trasmetteva motivazioni soltanto con lo sguardo». Il Capuano dell'Umbria, si potrebbe azzardare, tant'è simile il carattere di Cosmi a quello dell'allenatore azzurrostellato. È lo stesso Fabrizio Caracciolo a riconoscere la netta somiglianza: «In effetti vivono il calcio alla stessa maniera, con grande trasporto ed una forza straordinaria». Ad Arezzo ci ritorna con piacere Fabrizio Caracciolo, ma per nulla predisposto a recitare il ruolo di vittima sacrificale: «Certo - riconosce il mediano stakanovista della Paganese - affronteremo la squadra più forte dell'intero girone. Basta dare un'occhiata agli attaccanti che si ritrova in organico per rendersi conto del gran valore dell'Arezzo. Ma ciò non significa che avranno vita facile contro di noi». Buone nuove sul fronte attacco: l'argentino Di Cosmo ha ripreso ad allenarsi regolarmente nella mattinata di ieri nel quartier generale di Tramonti. Che ospiterà gli azzurrostellati anche stamattina per la rifinitura.
Il Mattino.
