La gara rinviata dalla prefettura a data da destinarsi.
GIUSEPPE BOVE Pagani. Le prime sensazioni, arrivate da fonti molto vicine agli organi prefettizi, nel primo pomeriggio. La certezza nella prima serata di ieri: il derby tra Paganese e Juve Stabia è stato rinviato a data da destinarsi per motivi di ordine pubblico. Gli stessi che avevano spinto il Casms ad ordinare inizialmente il divieto d'ingresso ai tifosi portando alla protesta sacrosanta della società azzurrostellata ed anche delle istituzioni politiche di Pagani. Lo stesso sindaco Gambino ha fatto sentire la propria voce, al pari del presidente Raffaele Trapani, sentendosi entrambi vittime di una decisione poco comprensibile: «Il trend era chiaro - spiega il numero uno della Paganese - Finora tutte le gare ritenute a rischio erano state vietate alle tifoserie ospiti. Potrei portare decine di esempi dalla serie A alla Seconda Divisione. Non vedo perché non si sia agito in tal senso anche questa volta, chiudendo il settore ospiti del Marcello Torre e permettendo ai tifosi di Pagani di assistere alla partita. In fondo il comportamento del nostro pubblico è stato esemplare in questi ultimi anni e non si potrebbe nemmeno fare appello ad atteggiamenti incivili per giustificare una decisione del genere». Figurarsi adesso che la soluzione del rinvio del derby (che sarebbe successivamente disputato addirittura in sede neutra) è certa quali sono i sentimenti che animano il presidente Raffaele Trapani: «Abbiamo massimo rispetto per le istituzioni e per tutte le decisioni che adottano, ma in una circostanza del genere mi sento offeso e credo anche a giusta ragione. L'unica parte lesa é la Paganese ed insieme a lei la città e l'intera tifoseria». Dalla padella alla brace, dalle porte chiuse al rinvio ed al campo neutro (pare che il Marcello Torre sia stato dichiarato inagibile fino al 10 gennaio del 2009): «Ad una scelta del genere dovrebbero aggiungere anche una serie di spiegazioni. Perché ad esempio per Cavese-Benevento fu ordinata la sola chiusura del settore ospiti e così pure per Cavese-Juve Stabia, nonostante il coefficiente di rischio fosse identico?». Due pesi, due misure: da una parte decine di provvedimenti "condivisibili" per preservare l'ordine pubblico, dall'altra una mezza stangata che potrebbe abbattersi sulla Paganese (bisogna ora stabilire se si recupererà al Torre o in campo neutro e se sarà consentito l'ingresso almeno alla tifoseria azzurrostellata). A prescindere dall'aspetto economico da non sottovalutare - gli introiti ai botteghini garantiti da un derby sono elevati - sarebbe il metro di valutazione a non convincere: «Non vogliamo nulla d'eccezionale, pretendiamo semplicemente - continua il presidente Trapani - un trattamento equo». Due le date plausibili per il recupero del derby: la prima il 4 gennaio, la seconda (quella maggiormente accreditata) il primo di febbraio, approfittando del turno di sosta che dovrà osservare in quella data il campionato di Prima Divisione.
Il Mattino