Derby numero 51 della storia tra Paganese e Sorrento quello che va in scena al "Marcello Torre" con lo score che indica 21 successi azzurrostellati, 20 pareggi e solo 9 vittorie rossonere.
Il tecnico azzurrostellato Capuano, squalificato e sostituito in panca da Alfonso Pepe, che deve rinunciare per la terza delle quattro giornate di squalifica a Taccola, rispetto a Foggia inserisce dal primo minuto Ingrosso e Capodaglio in luogo di Bacchi e Stentardo. Sul versante ospite, mister Simonelli, indimenticabile portiere azzurrostellato degli anni '70, non ha disposizione l'attaccante Myrtaj, fermato anch'egli dal Giudice Sportivo, il centrocampista Agnelli, ai box per noi muscolari e sostituito da Maiorano, ed in extremis anche all'altro ex Botticella, out per una botta rimediata al pollice destro, che parte della panchina. Può contare, invece, su Minadeo e Giampaolo, reduci dal turno di squalifica scontato nella gara con il Pescara.
La gara inizia in un silenzio surreale considerato lo sciopero degli ultras i quali entrano in Curva Sud con quindici minuti di ritardo rispetto all'orario di inizio. "Voi fatela sicura...che a farla "grande" ci pensiamo noi !", questo il chiaro invito degli ultras all'Amministrazione Comunale. Gli azzurrostellati partono con il piede sull'acceleratore tant'è che al 1' vanno vicini al vantaggio. Punizione di Tisci che pesca in area tutto solo Esposito il cui colpo di testa è respinto da Spadavecchia, sulla sfera si avventa Chiavaro con palla che si spegne di poco sul fondo. Ma è solo una fiammata. La prima frazione termina difatti qui e tranne la noia null'altro c'è da annotare sul taccuino. Nell'intervallo il team manager Raiola, in rappresentanza della società, premia con un targa ricordo e con la maglia numero 12 gli Street Urchins per il loro ventiquattresimo anno di vita ultras.
Ad inizio ripresa il duo Capuano - Pepe tenta subito di dare una sterzata mandando in campo Mendil e Lasagna al posto di Di Cosmo e Capodaglio. La seconda frazione si apra sulla falsa riga della prima con la Paganese che parte all'arrembaggio ma poi va subito spegnendosi. Da registrare, dopo pochi secondi, la punizione di De Giosa che un calciatore rossonero in barriera colpisce con il braccio ma il direttore di gara lascia proseguire. Al 15' cartellino giallo pesante per Imparato che, diffidato, salterà la trasferta di Arezzo. Dopo quattro minuti, sempre da calcio piazzato, Tisci chiama alla parata, per nulla difficoltosa, Spadavecchia. Al 22' traversone di Imparato in area per Mendil che di poco, sottoporta, manca il tap-in vincente. Gli unici pericoli, si fa per dire, arrivano dai calci piazzati e così al 25' la punizione di Tisci termina alta sopra la trasversale. Passano sette minuti e la Paganese usufruisce di un penalty. Su cross di Lasagna, Minadeo interviene in malo modo colpendo la sfera con la mano. Rigore che un minuto dopo Tisci trasforma alla destra di Spadavecchia. Al 40' altro pericolo e ancora da calcio piazzato. Punizione di Tisci in area per Lasagna che di testa manda la palla poco alta sopra la trasversale. Cinque minuti altro giallo pesante per Lasagna anch'egli diffidato. La Paganese in pieno recupero ha la palla per chiudere il match ma Iraci, imbeccato da Lasagna, calcia malamente sopra la trasversale. Dopo due minuti di recupero, di una gara che per lunghi tratti ha annoiato il pubblico presente, gli azzurrostellati possono festeggiare il ritorno alla vittoria che mancava dal 2 novembre quando a cadere al "Marcello Torre" fu il Perugia di Sarri.
Gianluca Russo - paganese.it