2.12.08
Trapani e D’Eboli difendono Capuano.
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Un punto che vale oro quello che la Paganese è riuscita a strappare a Foggia. Campo ostico dove i satanelli in casa avevano sempre fatto valere il fattore campo. C'è voluta una prodezza dell'ex Tisci per far impazzire di gioia i tifosi azzurrostellati al seguito. L'unico neo resta l'ennesima espulsione del tecnico Capuano. Capuano, già diffidato, adesso rischia di non poter sedere in panchina domenica prossima contro il Sorrento. Dopo quello con la Cavese, il tecnico salernitano rischia di saltare anche il derby contro i costieri. A Foggia però le proteste erano dovute alla mancanza di fair play dei calciatori rossoneri che con Imparato infortunato non hanno arrestato il gioco come ci conferma il presidente Trapani. «È stato uno scatto dettato dalla preoccupazione per il ragazzo che giaceva a terra. Bastava capire la situazione ed avere un po’ di buon senso ma ormai in questo campionato già c'è ne sono capitate di cose strane che ormai nulla mi lascia interdetto più di tanto». Sull'espulsione di Capuano il personale pensiero del direttore D'Eboli. «Ezio è un sanguigno anche se sinceramente a Foggia non meritava l'espulsione visto che chiedeva solo che venisse messa palla fuori per soccorrere Imparato. Speriamo che gli organi competenti si passino la mano per la coscienza e non privino la nostra squadra del loro tecnico per il derby contro il Sorrento». L'ultimo appunto D'Eboli lo lancia a chi continua a parlare senza cognizione di causa. «Il pari di Foggia è meritato. Forse non siamo stati belli come Terni ma di certo siamo stati concreti. La traversa di De Giosa sullo 0 a 0 grida ancora vendetta. Fosse entrato quel pallone sarebbe stata un’altra partita».
Il Mattino