SORRENTO - Sarà un derby aperto, su questo paiono esserci pochi dubbi. Il Sorrento affronterà la Paganese per vincere, voglioso di dar continuità ai risultati utili consecutivi raggranellati tra la trasferta di Crotone (1-1) ed il successo interno di domenica scorsa sul Pescara (3-1). A quota 17 proprio come la truppa guidata da Eziolino Capuano, i rossoneri hanno l’obbligo di proseguire sulla falsariga positiva che ha cancellato così una crisi caratterizzata da contestazioni della tifoseria e, soprattutto, faccia a faccia negli spogliatoi con la dirigenza. Insomma, il Sorrento di Gianni Simonelli sa bene che deve ambire a qualcosa in più di una tranquilla salvezza. La parola “playoff” non è mai stata pronunciata, ma scorrendo le tappe della campagna acquisti, la lotta per gli spareggi promozione non può non essere l’obiettivo dichiarato del club di Via Califano.
RISCOSSA - Dopo aver passato con successo un’intricata crisi dirigenziale originata anche dall’approdo della famiglia Giglio dalla copresidenza del Sorrento alla guida della Juve Stabia, per merito esclusivo dello storico patron Antonino Castellano (da quasi vent’anni alla guida della società), il Sorrento si è saputo riprendere alla grande, innalzando le sue ambizioni. A fine giugno, in costiera, sono approdati due pezzi da novanta come il ds Danilo Pagni (reduce dai trionfi di Gallipoli e Vittoria) e la garanzia (in panchina) del “professore” di Saviano, Gianni Simonelli. Poco dopo, la svolta vera e propria: al fianco di Castellano, s’affianca l’ex numero uno della Nocerina Mario Gambardella (seguito dal figlio Attilio - ora direttore dell’area Marketing del Sorrento - e dall’avvocato Francesco D’Angelo, nuovo amministratore delegato). L’intesa è formalizzata ad inizio agosto ed intanto firmano l’ingresso nei quadri sociali pure il tour operator Paolo Durante ed il consigliere regionale Vittorio Insigne. La ciliegina sulla torta, però, è rappresentata dalla Msc (colosso mondiale nel settore marittimo) dell’armatore sorrentino Gianluigi Aponte che decide di mutare il proprio appoggio al Sorrento. La compagnia, difatti, non solo è main sponsor, ma finalmente ha un ruolo attivo e presente nella dirigenza. Il dottor Franco Ronzi, braccio destro di Aponte, è infatti il neo vicepresidente. Lì, la campagna acquisti del Sorrento ha un’impennata. In rapida sequenza, Pagni mette a segno quasi venti colpi: arriva gente esperta, reduce da campionati vinti o, comunque, da stagioni importanti.
IL DERBY - “Sarà una partita difficile, molto impegnativa. Reputo la Paganese una buonissima squadra, ben guidata da Capuano. Il Sorrento, per cogliere un risultato positivo, dovrà affrontare l’avversario con tanta umiltà e profonda dedizione alla causa” ha tagliato corto Simonelli venerdì in conferenza stampa. Fin dalla prima giornata, il professore ha schierato i suoi uomini coi moduli più disparati, dando fisionomia e gioco ad una squadra sempre rivolta ad imporre la sua mentalità, contro chiunque. Di solito, il Sorrento si schiera col 4-4-2 pronto a trasformarsi a partita in corso in 3-5-2. L’undici anti Paganese non dovrebbe discostarsi dall’assetto di sette giorni fa, seppur sia in dubbio il bravo mediano Agnelli (finora ha siglato tre reti, tutte decisive). Dinanzi all’ex Botticella (l’anno scorso difese, e bene, la porta azzurrostellata), a destra agirà il carioca Vanin che s’alzerà spesso formando coi compagni il centrocampo a 5. Dal lato opposto Panarelli. Coppia centrale difensiva composta dai senatori De Martis e Lo Monaco. In mediana, al fianco del capitano Nicodemo (quasi 400 presenze in C), correrà Maiorano. Lungo gli out, a destra Fialdini (fresco di salto in B con l'Ancona), a sinistra Angeli. In attacco, accanto al ritrovato bomber Ripa, quasi certo l’impiego di Biancone.
Salvatore Dare - paganese.it