17.1.09

Una vittoria per chiudere in bellezza il tour de force di questa settimana (di Peppe Nocera).

Ci avviamo alla conclusione del trittico di gare sostenute dalla Paganese nel giro di una settimana. Inizio disastroso a Foligno con una pesante sconfitta che aveva scoraggiato tutto l’ambiente, già in ansia per il delicato momento societario intento a far quadrare il bilancio. Per fortuna e bravura i ragazzi di Capuano hanno sfoderato, nel pantano del "Torre", una partita straordinaria contro la Juve Stabia. Una Paganese strappa applausi che ha letteralmente inzuppato di sudore la maglietta. Da brutto anatroccolo a Foligno a splendente cigno con le vespe, con il proprio pungiglione, Biancolino, spuntato dall’eterno, inossidabile, insuperabile Taccola. E’ mancata solo la vittoria affinché fosse una gara perfetta e dominata in lungo e largo da Caracciolo e compagni, aldilà della disamina poco oggettiva, e non c’è ne voglia il tecnico stabiese Bonetti. Resta la prestazione che fan ben sperare per il futuro. Da segnalare la mezza incertezza di Pantanelli che fa il paio con quella di Foligno ma Armandone è pronto per il riscatto. Da sottolineare la buona prova del duo Astarita – Chiavaro, dei polmoni del centrocampo, dei chilometri macinati dagli esterni Iraci ed Esposito in giornata di grazia e del gran correre per tutto il fronte offensivo di Lasagna e Fanasca tra i pochi a salvarsi a Foligno. Chi si aspettava che i due Speedy Gonzales nostrani abbassassero il ritmo nella ripresa è rimasto deluso. Hanno tenuto invece in apprensione la retroguardia stabiese con grande impegno sia fisico che tattico. Copertina però per l’ultimo arrivato Carmine Cucciniello. Qualità personalità nonostante i vent'anni ed una gran botta nella sua scheda personale che gli son valsi i primi applausi dal pubblico amico oltre a coronare l’esordio casalingo con il gol del momentaneo vantaggio.

La Paganese ha dimostrato di esserci come squadra dal punto di vista tecnico e come gruppo rincuorando la tifoseria. A proposito. E la Curva Nord ? Non doveva essere già usufruibile ? Intanto per gli Ultras ancora un trasloco in quella Sud a malincuore. Ora dopo la sconfitta con il Foligno ed il pari con la Juve Stabia, ci si attende la vittoria con il Marcianise per chiudere in bellezza il tour de force di questa settimana, per poi avere tutto il tempo, la calma e qualche attaccante in più da mettere a disposizione di Capuano per il posticipo televisivo di lunedì con la Pistoiese. Nel frattempo c’è da superare l’ostacolo Marcianise degli ex Massimo Russo, terzino che ha vestito l’azzurro nella memorabile stagione dell’approdo in C1 2006/07, e Gennaro Porpora, centrale di difesa nella Paganese targata 2001/02. All’andata al "Pinto" di Caserta ci fu una sconfitta che grida ancora vendetta. Nel corso del campionato però l’undici di Fusi ha meritato l’attuale tranquilla posizione in classifica a quota 23. Squadra quadrata quella del presidente Bizzarro che come Trapani ha avuto il merito di portarla dalla serie D alla Prima Divisione con l’obiettivo di restarci. Due le preoccupazioni per questo derby : la bontà dell’organico e le energie lasciate nel pantano del "Torre" dopo la seconda partita in tre giorni. Speriamo che tutte le motivazioni non si siano esaurite mercoledì anche se sono convinto che alla lunga gli azzurri pagheranno questo surplus di lavoro. Dunque agli azzurri si chiede un altro sforzo che significhi sorpasso ai danni del Marcianise sperando nella spinta della "Curva", meglio se fosse quella Nord.

Peppe Nocera - paganese.it