Pistoiese-Paganese, posticipo valido per la 20a giornata del campionato di Prima Divisione della Lega Pro (Girone B), trova il club arancione reduce da una settimana piena di avvenimenti e strascichi polemici. Tiene banco il caso Cipolla.
Il posticipo di questa sera (fischio di inizio ore 20,45) contro la Paganese, arriva per il sodalizio arancione al culmine di una settimana piena di avvenimenti e strascichi polemici che inveleniscono una situazione di per sè già elettrica e precaria.
Il quasi certo addio di capitan Cipolla, (manca solo l'ufficialità che arriverà nella giornata di domani) e le sue dichiarazioni fortemente astiose nei confronti sopratutto di mister Polverino rilasciate in diretta telefonica durante la trasmissione "Anteprima Goal" di ieri mattina A Radio Diffusione Pistoia, danno un ulteriore tocco di tensione. Della quale sia gli addetti ai lavori che i tifosi arancioni, avrebbero volentieri e (aggiungiamo noi) giustamente fatto a meno.
Non si capisce il motivo che ha spinto il sodalizio presieduto da Massimiliano Braccialini dapprima ad acquistare Lorenzo Dal Rio (che con Cipolla avrebbe formato una coppia di attaccanti potenzialmente forte, n.d.r.) e poi a cedere il capitano arancione al Foligno, procurando una forte rottura con l'allenatore Polverino e notevole malumore all'interno dello spogliatoio.
Cipolla ha dichiarato senza parafrasare, come suo costume, che la cessione alla società umbra è avvenuta all'improvviso: "Mi ha chiamato il mio procuratore che ha detto che la Pistoiese mi aveva ceduto al Foligno! E' stata una vigliaccata. Sono rimasto sorpreso e deluso dall'atteggiamento di Polverino che mi aveva sempre dimostrato fiducia e che invece, si è comportato in maniera ambigua. Un comportamento che mi ha ha completamente disorientato. Come un fiume in piena Cipolla ha proseguito la sua lucida ma amara riflessione dichiarando: "Anche gli altri giocatori temono che il mister si comporti alla stessa maniera e non hanno più la fiducia di un tempo. Siamo rimasti all'interno dello spogliatoio a parlare per una mezzora e tutti si sono dimostrati dispiaciuti per la mia partenza”.
Così parlò l'ormai ex capitano della Pistoiese che se ne va dalla piazza pistoiese, dopo un anno esatto dal suo arrivo. Classe 1974, un carattere ribelle che spesso ha cozzato contro Presidenti e Società di appartenenza (ricordiamo le incomprensioni ed i litigi con Braglia alla Lucchese), a Pistoia in quest'ultimo periodo, sopratutto grazie all'arrivo di Polverino, aveva ritrovato fiducia nei propri mezzi ed una forma tale che, nelle ultime esibizioni, lo avevano portato ad essere il migliore della squadra.
Cosa sia successo tra l'allenatore ed il giocatore lontano da occhi indiscreti non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai. Avvicinato dal sottoscritto mister Polverino ha candidamente affermato: "Io faccio l'allenatore e se la Società mi garantisce che partendo Cipolla possono arrivare altri due giocatori, io accetto per il bene della squadra".
In effetti il ragionamento non fa una piega ma pensiamo che la Società poteva attendere qualche giorno in più, visto che alle porte batte una partita da "dentro o fuori". Un eventuale passo falso potrebbe, oltre che dare il colpo di grazia nel cammino verso la salvezza, portare ulteriori malumori all'interno della squadra con drastiche e dolorose prese di posizione. Le prossime ore, a tale proposito, saranno fondamentali.
Antonio Zinanni - www.calciopress.net