Sfogliando l'album del derby scopriamo che il primo faccia a faccia tra le due società avviene addirittura ottantuno anni fa. Era il 1928. La Cavese, fondata nel 1919, aveva da poco compiuto nove anni, mentre la Paganese, sorta nel 1926, da qualche anno muoveva i primi calci nel panorama del football e le due squadre (nella foto), partecipanti a campionati diversi, si affrontarono in una gara amichevole al "Del Pino" di Pagani. Ignoto però, almeno al sottoscritto, il risultato di quella storica sfida.
E' una settimana particolare. E' la settimana che ci sta portando alla vigilia del sessantesimo derby della storia fra Cavese e Paganese. Le pagine ingiallite dei giornali riportano che la prima sfida risale addirittura al campionato di Prima Divisione, girone E, stagione 1945-46. La seconda guerra mondiale è appena finita ed anche il calcio nazionale e quello locale ha ripreso la sua normale attività agonistica. Una curiosità lega questi primi incontri tra aquilotti ed azzurri, entrambe le partite non si disputano sui rispettivi campi di gioco. La gara d'andata si gioca infatti il dieci febbraio del '46 al "Vestuti" di Salerno, solo qualche anno dopo Cava de' Tirreni avrà a disposizione il nuovo terreno di gioco in via Mazzini. Gara senza storia sul rettangolo di gioco dove gli azzurri vincono per 5-0 grazie alle reti di Coda, Pellegrino e tripletta di Piacentini. Al ritorno la partita è in programma, come tutte le gare interne di quella prima disagiata stagione calcistica post-bellica, al campo sportivo di Nocera Inferiore. Il vecchio "Del Pino" venne raso al suolo nel 1934 per far posto all'attuale villa comunale ed alle scuole elementari con conseguente chiusura dell'attività calcistica locale. Solo nel 1949 Pagani avrà il nuovo campo sportivo "Del Forno" e dunque, sul neutro di Nocera, Paganese e Cavese si affrontano per la seconda volta nella loro storia il sette aprile 1946, ancora una vittoria per gli azzurri di Tessitore e questa volta per 3-0. Comincia così la lunga storia dei derby vissuti tra varie epoche e disputati da allora almeno una volta in tutti i decenni tra calciatori che hanno vestito le due casacche con pari amore ed alterne fortune. Per citarne qualcuno, mi piace ricordare, tra i vari doppi ex, il capitano azzurro degli anni '60 Silvano Scarnicci che nella stagione 74/75, serie D, guiderà dalla panchina la Pro Cavese che presentava a centrocampo un'altra bandiera azzurrostellata di qualche anno prima, Granozi. Sempre in quel periodo va ricordato Masullo che ha militato sulle due sponde all'inizio degli anni '70. Come non ricordare Di Giaimo con gli aquilotti nel '72-'73 e poi in azzurro l'anno successivo ed ancora il paganese Ferraioli che conquista in due campionati di seguito altrettante promozioni in C prima nella sua terra natia e poi sotto i portici a metà degli anni settanta. Ricordo ancora Bellotti, calciatore ed allenatore prima e tecnico dopo della Paganese targata Trapani passando per il centrocampista Piemonte sino al bomber Orlando che fece rinascere con le sue reti il calcio con due promozioni in serie D agli inizi degli anni novanta, un pezzo di storia della Cavese Santin calciatore ed allenatore degli aquilotti passato alla guida della Paganese nel 2000. L'allenatore, cavese d'adozione, guiderà nella stagione 1980/81 la Cavese alla storica promozione in serie B tra le cui fila ci saranno futuri ed ex azzurri come Truddaiu e Grassi. Ricordiamo inoltre in epoche diverse i vari Rasi, Ruocco e Massimo Santaniello che in vari periodi hanno vestito le due casacche fino a giungere ai giorni nostri con il portiere Petrocco, il direttore generale D'Eboli, il massaggiatore Caso e l'attaccante Francesco Scarpa. Per chiudere questa carrellata, avendo tralasciato tanti e tanti protagonisti e me ne scuso, con Capuano, attuale tecnico azzurro indimenticato a Cava de' Tirreni. Il derby è anche questo ed oggi l'ho voluto raccontare sotto questa veste, di ricordi e personaggi, di sfide e di aneddoti anche perché domenica si festeggia il suo compleanno, si spegne la sessantesima candelina con l'augurio che queste due società possano raggiungere, per la felicità dei propri tifosi, i rispettivi traguardi.
Peppe Nocera - paganese.it