Arrivato l’anno scorso fra lo scetticismo, l’ex perugino ha raggiunto quota dieci nella classifica dei cannonieri «Il mister è uno stratega. Se il gruppo sta andando forte, è dovuto a come sa piazzarci in campo»
È diventato il valore aggiunto del Gallipoli. Ciro Ginestra dopo la esaltante prestazione fornita domenica scorsa contro la sua ex squadra è stato definito da mister Giuseppe Giannini come il Francesco Totti del Gallipoli. “Sono affermazioni che mi riempiono di orgoglio - dice l’attaccante napoletano - soprattutto se vengono da uno come il nostro allenatore. D’altra parte questo è anche uno stimolo per impegnarmi ancora di più e a dare sempre il massimo.” Arrivato l’anno scorso sullo Jonio dall’Umbria, inizialmente non aveva convinto del tutto, mentre quest’anno sta facendo capire che è un giocatore di categoria superiore. “Se le cose stanno andando per il verso giusto devo dire grazie all’allenatore - continua Ginestra - perchè riesce a metterci in campo nel migliore dei modi e perchè sfrutta al meglio le nostre caratteristiche. Per quanto mi riguarda sono contento di come stanno andando le cose.” Grazie alla doppietta di domenica scorsa ha raggiunto quota 10 nella classifica dei cannonieri affiancando l’ex giallorosso Giampiero Clemente, quest’anno al Benevento, in vetta alla classifica dei cannonieri. Insomma Ginestra sembra essere davvero luomo in più del Gallipoli. “Nessuno è indispensabile ma tutti siamo importanti - dice l’esperto giocatore - se tutto gira per il verso giusto vuol dire che ognuno sta facendo la sua parte, compreso chi gioca poco. Quello che conta è il gruppo Nel gioco di squadra uno da solo può fare ben poco se gli altri non danno una mano.” I tifosi giallorossi sognano la serie B. Quella serie B che fino a prima dell’avvento di Vincenzo Barba alla guida della società giallorossa era solo un sogno irrealizabile. “Sono contento per i tifosi, per il presidente e per la città - conclude Ginestra - e sarei molto felice di dare questa soddisfazione a tuti quanti. Se siamo in testa alla classifica vuol dire che è merito anche dei tifosi che ci seguono con impegno e passione anche nelle trasferte più lontane. Però non dobbiamo illuderci che tutto sia stato fatto Mancano ancora tante partite alla fine e può accadere di tutto. E’ chiaro che se siamo in testa alla classifica vuol dire che qualcosa di buono lo stiamo facendo”
Roberto Cataldi - La Gazzetta del Mezzogiorno