LA STORIA - Il Gallipoli Calcio nella sua storia ha sempre militato nei campionati regionali fino alla stagione 1973/74 quando partecipa per la prima volta in un campionato di Serie D. La nuova avventura dura soltanto un anno, in quanto a fine campionato retrocede nuovamente nelle serie minori, i pugliesi però, non demordono riconquistando la serie appena lasciata appena un anno dopo, il 23 maggio 1974. Dopo 4 campionati in D il Gallipoli, nella stagione 77/78, giunge alla vittoria del campionato ottenendo la prima promozione in C della sua storia. La prima annata tra i professionisti si chiude con una salvezza al cardiopalma, ma la gioia per questa insperata salvezza presto farà posto alla grande delusione in seguito alla mancata iscrizione al campionato di C2 1979/80 a causa di inadempienze finanziare: si riparte dunque dalla Prima Categoria. Il Gallipoli non riuscirà negli anni seguenti a raggiungere campionati nazionali, e nella stagione 98/99 la società giallorossa viene radiata dal campionato in seguito al rifiuto di scendere in campo in tre partite.
La rinascita - Dopo la radiazione, ci pensa però l'attuale vice presidente Antonio Vallebona a costituire nel 1999 la nuova società, riportando in due anni la squadra in Eccellenza.
Nel 2002 arriva la svolta, in quanto l'imprenditore petrolifero Vincenzo Barba rileva l’intera società, con l’ambizione di riportare la formazione giallorossa nel calcio che conta. La sua prima stagione si conclude con un discreto sesto posto, ma per la stagione 2003/2004 il patron prepara una corazzata guidata dal tecnico Antonio Toma che stravince il campionato, riottenendo la serie D dopo 25 anni.
Anche per la stagione seguente, il 2004/05, il presidente Barba non bada a spese fornendo al tecnico Giugno, una vera e propria corazzata, che annovera tra le sue fila l'attaccante Ignacio Castillo, considerato il più forte di tutta la serie D, affiancandolo a Riccardo Innocenti (insieme faranno 45 gol). Come nelle previsioni, il Gallipoli conduce il campionato interamente in vetta, ottenendo la matematica promozione in C2 il 1° maggio.
Un famoso proverbio dice “non c’è due senza tre” ed il patron Barba non intende smentirlo. Infatti, ingaggia come allenatore Gaetano Autieri, puntella l’organico con calciatori esperti di categoria riconfermando anche Castillo, nonostante le tante richieste ricevute. Anche in questa stagione, il Gallipoli conduce il campionato saldamente in testa, ottenendo la terza promozione in tre anni. A dimostrare la qualità dell’organico, i pugliesi, oltre alla promozione in C1, conquistano anche la Coppa Italia di Serie C, battendo nella doppia finale la Sanremese.
Nel primo anno di C1, il presidente Barba riconferma in panchina mister Autieri, ma rinuncia a molti calciatori protagonisti della splendida annata 2005/2006, vedi Castillo, Raimondi e Innocenti. La stagione si rivela molto difficile per il Gallipoli, che non riuscirà mai ad entrare in zona playoff, alla quale si aggiunge anche la crisi di risultati che è perdurata da gennaio 2007 fino alla fine del campionato. Il Gallipoli chiude al decimo posto.
Per la stagione 2007-2008 Barba opera un'autentica rivoluzione, in panchina sceglie Dario Bonetti, riconfermando soltanto 8 giocatori della rosa passata. Il Gallipoli disputa una grande prima parte di stagione, posizionandosi in piena zona play-off, ma l’allontanamento del mister, alla 26° giornata, per incomprensioni con l’ambiente infligge alla rosa un duro colpo. Infatti, con l’arrivo di Patania, la squadra impatta in un incredibile crollo sia fisico che mentale, totalizzando in 6 partite un solo punto, concludendo il campionato al nono posto.
La voglia di riscatto porta Barba ad operare una rivoluzione in società per la stagione 2008/2009: al posto del ds Pagni e Patania vengono chiamati Gino Dimitri, ex responsabile dell'area tecnica del settore giovanile del Lecce, e il “principe” Giuseppe Giannini. La squadra, che combina giovani promettenti ed elementi esperti della categoria e di fiducia del tecnico, punta decisamente alla promozione in Serie B.
LA ROSA
PORTIERI: Rossi, Sciarrone, Spina
DIFENSORI: Antonioli, Bonatti, Ianniciello, Molinari, Savino, Sissoko, Suriano, Vastola
CENTROCAMPISTI: Buzzegoli, Cangi, Cimarelli, Cini, Esposito, Giacomini, Mounard, Russo, Sansone, Zampa
ATTACCANTI: Di Gennaro, Ginestra, Marzeglia, Riccardo
LA STELLA - Ciro Ginestra
La stella della corazzata Gallipoli è l’attaccante, nativo di Pozzuoli, Ciro Ginestra.
L’attaccante giallorosso a soli 17 anni esordisce in serie B con la maglia del Venezia siglando anche una rete in appena due gare disputate, meritandosi la riconferma per l’anno successivo. Nel 1998/99 ingaggiato dalla Spal, ha la possibilità di mettere in mostra le sue doti tecniche siglando ben 10 reti nel campionato di serie C1, venendo tesserato a fine stagione dalla Ternana in serie B. Da questo momento per due anni Ginestra cambia ben cinque squadre, nelle quali non riesce a trovare lo spazio giusto per emergere. Spazio che trova in Veneto, precisamente nel Padova, dove in 45 partite colleziona ben 28 reti, score che gli consente di ritornare in cadetteria, indossando nuovamente la casacca del Venezia che lo aveva lanciato nel calcio che conta. Però, nella nuova squadra si profila il problema degli anni precedenti, infatti nelle due stagioni seguenti l’attaccante napoletano colleziona appena 14 presenze. Nel calciomercato invernale del 2005/2006 ritorna in C1 nuovamente nel Padova, dove nella seconda parte di campionato realizza sei reti in 16 gare disputate. L’anno seguente Ginestra diventa il punto di forza del Frosinone, che ambisce al salto di categoria, realizzando 11 reti nell’intero arco del campionato. Dopo l’esperienza in Ciociaria viene ingaggiato dal Perugia, con il quale disputa l’intera stagione 2006/07 e la prima gara di campionato del 2007/08 realizzando anche due reti al Taranto. Ma qui l’arriva la proposta del presidente Barba, che nell’ultima giornata di calciomercato estivo, riesce a strappare l’attaccante napoletano al Perugia, firmando con il sodalizio pugliese un contratto biennale. Nella stagione in corso, 2008/09, Ginestra insieme a Di Gennaro e a Mounard forma un incredibile tridente offensivo siglando nella prima parte di campionato ben 10 reti nonostante sia stato fermo 5 settimane per un infortunio, media di un gol ogni due partite.
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