Prende il via quest'oggi una nuova rubrica di Paganese.it curata da Francesco Pepe. Buona lettura !!!
Sarò molto diretto in queste mie considerazioni. Non nascondo che avrei voluto inaugurare questa nuova rubrica di Paganese.it commentando un risultato positivo della compagine azzurrostellata, magari una vittoria di prestigio che avrebbe permesso alla squadra di Capuano di fare un altro passo in avanti in chiave salvezza e di preparare con più serenità ed entusiasmo l’imminente derby del "Lamberti" con la Cavese. I miei buoni propositi o migliori auspici che dir si voglia, abbinati ad una grande dose di innato ottimismo, sono naufragati al 37’ della ripresa quando Russo ha siglato la rete del 2-0 per il Gallipoli ricacciando definitivamente la Paganese in zona play out o giù di lì. Certo, la battuta d’arresto contro la capolista ci può stare ma ora è la posizione in classifica a preoccupare l’ambiente. I contemporanei blitz di Lanciano e Foligno ad Arezzo e Sorrento hanno di fatto spinto la magica stella sul ciglio dei play out. Tutto questo dopo quattro pareggi ed un successo. Davvero strano questo campionato. Un’altalena continua di emozioni, basta davvero poco per respirare e pochissimo per essere risucchiati nelle sabbie mobili. Contro il Gallipoli non ho visto la solita Paganese. Confusa e rimaneggiata la compagine cara al presidente Trapani ha consentito all’estremo difensore avversario di poter raccontare a parenti e amici una gita in Campania fuori programma. Mai pericolosa la Paganese, nessun tiro nello specchio della porta e sempre distratta in difesa con i soliti ed imbarazzanti errori su palla inattiva. In queste poche righe si concentra il quadro della situazione apparso al pubblico del "Torre" domenica scorsa. E’ pur vero che di fronte c’era la capolista del raggruppamento e che Capuano si è ritrovato a fare i conti con squalifiche pesanti e calciatori non al meglio perché debilitati dall’influenza. Sono attenuanti di un certo peso e che vanno evidenziate così come le difficoltà della Paganese nel calciare in porta. Non a caso il reparto offensivo degli azzurrostellati è il terzo peggior attacco del girone. Un motivo ci sarà. Andando a scorrere il curriculum degli attaccanti in rosa arriva puntuale una conferma corrispondente ad un mero dato statistico. Lasagna, Zarineh e Diogo sono alla prima esperienza in Prima Divisione, né tantomeno si sono segnalati in passato per le loro doti di bomber. Tutto questo mentre le altre concorrenti annoverano in rosa calciatori di spessore ed anche dai costi elevati che la Paganese non può certo permettersi. Allora cosa fare ? Continuare a sperare in una Paganese generosa e combattiva e con un Diogo in più. Il brasiliano ha doti tecniche notevoli e che torneranno utili nel prosieguo della stagione. All’orizzonte c’è il derby contro la lanciatissima Cavese. Match particolare e dal risultato scontato, dice qualcuno. Non sono d’accordo, credo invece in una riscossa della Paganese, quella vera, tosta e gagliarda che ha messo paura a più blasonati avversari. In questo momento delicato restare uniti è l’imperativo categorico, sostenere la Paganese è un obbligo morale da ottemperare. Avanti verso la salvezza.
Francesco Pepe - paganese.it