I “lavori in corso” per l’imminente sfida con la Paganese di Mister Eziolino Capuano, si svolgono senza interruzioni di sorta, che se positiva, potrebbe costituire un ulteriore passo in avanti, e alimentare fortemente, quel sogno di gloria, non più esternato sottovoce.
Intorno al gruppo trainato da capitan Nocerino, si respira un’aria di entusiasmo e serenità. L’allegria e i buoni propositi, si respirano in ogni dove.
Dal magazziniere ai soci, dai calciatori ai bimbi, dai dirigenti alla tifoseria tutta poi, riecheggia di bocca in bocca quel tormento che ha spopola sul web: “perché Fariello è Fariello” questo per dire che in molti si identificano in quel sentimento antico che da un po’ di anni si era assopito nei meandri della memoria comune e che non permetteva più alla Città di Cava de’ Tirreni di poter partecipare sul territorio nazionale come un tempo.
Gli aquilotti di Mister Camplone, hanno riscattato quella generazione degli anni 70’ 80’ che, lungamente si è sentita calcisticamente parlando, “figlia di un dio minore”.
Questa società, sebbene si vociferi che ben presto verrà alimentata da un nuovo ingresso con tale “mister x”, è in questa stagione un po’ più spregiudicata del solito e più non si trattiene, di voler considerare realmente quel salto di qualità.
Certamente e in maniera del tutto inaspettata, il capo bandiera è forse da considerarsi il Direttore sportivo, Nicola Dionisio.
Tanto è che, lungo i vetusti portici, qualcuno, ha considerato di voler ripristinare una vecchia e famosa scritta che, i più attenti sicuramente ricorderanno, anni orsono percorrendo il salotto buono della città, sino a giungere al “Borgo Scacciaventi” si aveva modo di leggere: “Tivelli vo fa la serie A” traslandola in “Dionisio vo fa a serie B”, non fosse altro perché, di salotto in salotto giornalistico, a questa o a tal altra testata giornalistica, non smette mai di ripeterlo.
Detto questo, e alla luce degli ultimi due risultati positivi ai danni del Virtus Lanciano prima e del Real Marcianise poi,si può realmente affermare che, questo trend positivo, non è solo l’espressione di un gruppo coeso, dell’entusiasmo della tifoseria ma, la dimostrazione di qualità tecniche che, si sono ulteriormente rafforzate con gli innesti del mercato di gennaio.
Domenica 1 marzo 2009, 7 ° giornata di Campionato del girone B di ritorno del Campionato di I Divisone Lega Pro, in contemporanea al secondo dei quattro derby campani che, la squadra di Patron Della Monica disputerà contro la Paganese, la diretta antagonista per la corsa ai play-off, la solita squadra pugliese, il Foggia, affronta in casa, la prima della classe, ovvero il Gallipoli.
Mentre a Potenza si gioca Potenza – Crotone, l’Arezzo, invece è di scena a Pistoia e le vespe di Biancolino& co., prossime avversarie degli aquilotti, dopo la sosta dell’otto marzo, ospitano il Perugia e dulcis in fundo, Benevento - Sorrento.
Tutte più o meno sfide difficili e per rivolgere l’attenzione prettamente a Cavese – Paganese, quest’ultima, arriverà a Cava de’ Tirreni, non in perfette condizioni fisiche e psicologiche; in più Mister Capuano dovrà fare a meno perché, squalificati Caracciolo e Berardi e siccome la posta in palio è ghiotta anche per gli azzurri stellati, si ipotizza che il coach salernitano, impiegherà una difesa a tre Chiavaro centrale con gli esterni più offensivi e a centrocampo, impiegherà il giovanissimo centrocampista di belle speranze, Cuciniello.
In casa aquilotta, invece, la formazione è come negli usi e costumi del tecnico abruzzese, top secret sino al fischio d’inizio.
Nulla sembra comunque impensierire Mister Camplone, anche l’assenza per squalifica rimediata al “Pinto” di Caserta, dal numero 4 Giuseppe Anaclerio, ed è dunque ipotizzabile che, in cabina di regia prenderà posto il “ringhio” metelliano, Gerardo Alfano, Favasuli e Scartozzi laterali: il primo a sinistra il secondo a destra.
A ogni modo e qualunque siano i tatticismi, la trasferta è vietata purtroppo ai sostenitori di controparte così come lo fu nel match di andata per i tifosi della valle metelliana.
Questo se si vuole, è l’unico neo negativo di una sfida che si preannuncia entusiasmante. Non resta da dire che, vinca il migliore, speriamo che il migliore sia la squadra blufonce.
Di Annabella Senatore da www.cavese.it