3.3.09

Taranto, il dopo Ternana in vista di Pagani.

Gli jonici sono inarrestabili in versione casalinga. Tra quindici giorni sono attesi dallo scontro salvezza con la Paganese.

Quarta vittoria interna consecutiva per gli uomini di Stringara, la terza con identico risultato (1-0). Lo stadio Iacovone pare diventato un fortino inespugnabile. Non deve, comunque, ingannare il risultato con il minimo scarto; in quanto Pastore e compagni, rispetto alle ultime gare interne, hanno legittimato la vittoria nella ripresa confezionando almeno 4-5 occasioni per arrotondare il risultato. Purtroppo la sfortuna (vedi il palo colpito da Micco) e le parate di un super-Visi non hanno permesso ai rossoblu di realizzare altre reti . Ad onor di verità gli jonici si sono trovati di fronte una Ternana svogliata, abulica ed incapace di reagire alla splendida rete realizzata al 26’ del primo tempo da Carrozza, assolutamente devastante la prova dell’ex-gallipolino. Ad inizio gara mister Stringara ha proposto un camaleontico 3-4-1-2 pronto a trasformarsi in 3-5-2 in fase di non possesso grazie al lavoro di Miglietta, che, seppur poco brillante, ha cercato di dare manforte alla mediana rossoblu in fase di ripiegamento, oltre a coadiuvare l’azione degli avanti jonici. In ogni caso la gara di domenica ha messo in luce il lavoro della difesa pugliese, che è riuscita a stringere in una morsa l’unica punta rossoverde Perna, il quale, comunque, è stato male assistito dal poco ispirato Noviello e dagli imprecisi Di Deo e Papini. Inoltre l’infortunio capitato a Concas (sostituito da un impalpabile Piccioni) nel corso del primo tempo ha privato la Ternana dell’unico elemento capace di produrre gioco sulle fasce. Al contrario i rossoblu hanno avuto buon gioco grazie alle incursioni di Sosa e Micco, esterni eclettici, che mister Stringara ha anche invertito nel corso della prima frazione. Sull’altro fronte il tecnico Baldassarri ha cercato di cambiare il corso del match inserendo nella ripresa Tozzi Borsoi per Noviello e Scappini per Perna. Le Fere hanno cambiato modulo dal 4-4-1-1 al 4-4-2. Ma, come detto, la dipartita di Concas nel primo tempo ha penalizzato eccessivamente gli umbri, i quali si sono ritrovati a disputare la restante parte dell’incontro con due esterni (Piccioni e Morello) mancini naturali. Dall’altra parte, il tecnico Stringara ha sostituito nella ripresa l’unica punta vera Caturano con il difensore Di Bari. La mossa, almeno in prima battuta, ha fatto storcere il naso ai più. Invece, dopo la sostituzione, i rossoblu modulati 3-4-3 (5-4-1 in fase di non possesso) si sono resi più volte pericolosi per merito del “finto” tridente offensivo costituito da: Sciuadone, Carrozza e Micco; i quali non hanno offerto punti di riferimento alla retroguardia rossoverde, che, come già detto, è stata messa più volte alle corde. Alla fine, dunque, i rossoblu hanno meritatamente legittimato la vittoria. Ora la truppa jonica avrà 15 giorni di tempo per preparare la delicata trasferta di Pagani. L’obiettivo è sfatare il tabù trasferta, dove i pugliesi non conquistano punti da oltre tre mesi.

Enrico Losito www.calciopress.net