29.3.09

A tu per tu con l'avversario.

PERUGIA - Difficile tratteggiare cosa succederà a Pian di Massiano dalle 15. Difficile immaginare a che prova darà vita un Perugia in difficoltà forse come non mai in questi ultimi quattro anni di C, e che tra l’altro manca dei vari Maccan, Ferrari, Del Core, Pizzolla e Zoppetti.
«Normale che non sia un gran momento quando fino a due domeniche fa parlavi di un obiettivo ed ora ti ritrovi a due punti dalla zona che scotta - dice Giovanni Pagliari -. Ma la serenità viene dalla consapevolezza dei nostri mezzi. Contro la Paganese ci giochiamo una partita molto importante sotto l’aspetto mentale e psicologico, e l’aspetto mentale nostro deve essere superiore all’atteggiamento dell’avversario. Dobbiamo dare tutto». Si ha la sensazione che avversario più ostico in questo particolare momento non si poteva incontrare. Perchè i campani sono squadra giovane e “assatanata” alla ricerca dei punti salvezza, e perchè Capuano è autentica bestia nera biancorossa: «La cosa principale è la pazienza - risponde il tecnico - non preoccuparci subito se non viene la giocata e non trovi spazi. Loro chiudono bene, hanno grande dedizione al sacrificio ed umiltà. Dovremo stare sempre concentrati e soprattutto non cadere in provocazioni, pensare solo al gioco che sappiamo fare».
Sarà un Perugia forzatamente diverso, quello di oggi. Quattro-quattro-due con Calori, Accursi, Pagani e Barbagli davanti a Benassi; Stamilla, Gatti, Mezavilla e De Giorgio a centrocampo; l’inedito tandem Mazzeo-Cutolo di punta. «Mi diverto quando leggo di moduli e contromoduli, i moduli li fanno i giocatori. Quando fai una squadra dall’inizio è un conto, quando subentri o sei in emergenza il modulo lo fanno i giocatori. Il modo di giocare, l’aggressività e l’intensità devono però rimanere sempre uguali. Mazzeo-Cutolo che coppia è? Di grande imprevedibilità. Non daranno punti di riferimento, e noi dovremo essere bravi a servirli. Certo, la fisicità che possono mettere in campo è poca, ma io preferisco chi sa giocare a calcio».
Il discorso torna ancora una volta sull’ormai cronica mancanza di carattere di questa squadra: «La mentalità si crea dall’inizio col gruppo e la compattezza societaria - chiosa Pagliari -. Noi siamo di fronte ad una partita importante, ma una partita di calcio. Da affrontare con la consapevolezza di essere forte. Questo Perugia è una squadra che ha avuto alti e bassi ma che non è allo sbando. Tiriamo fuori tutto quello che abbiamo, è l’unica cosa che conta».

Questa la probabile formazione (4-4-2) : Benassi; Calori, Accursi, Pagani, Barbagli; Stamilla, Gatti, Mezavilla, De Giorgio; Mazzeo, Cutolo. All. Pagliari.

Michele Milletti