Nella città del cioccolato la Paganese non si limita solo all’assaggio ma fa incetta di dolcezze per i suoi tifosi regalando a tutti noi una domenica da sogno, oltre ogni più rosea aspettativa. Fanasca e De Giosa allo scadere hanno spezzato le velleità di un Perugia grandi firme solo sulla carta. Di fronte ha trovato la solita Paganese operaia che raccoglie punti ed anche consensi come il suo tecnico. A Perugia gli uomini di Capuano hanno sfoderato la gara perfetta o quasi ma poco importa. Quella che conta sono i punti e da domenica sera la formazione azzurrostellata ne ha messi in cascina tre pesantissimi che valgono oro. Inutile nasconderlo a noi stessi. Il raziocinio ci impone di restare tranquilli e con i piedi ben saldi a terra. Giusto così ma non possiamo negare che siamo davvero di fronte alla svolta tanto attesa. Il prestigioso successo del "Curi" sarà difficile da cancellare per il blasone dell’avversario e per il palcoscenico in cui si è giocato. Se poi a questo aggiungiamo la terza vittoria stagionale lontano dal fortino del "Marcello Torre" il quadro è completo. Due trasferte contro avversari in lotta, come la Paganese, per evitare i play out hanno fruttato quattro punti, un carico notevole di entusiasmo ed hanno accresciuto la voglia e la consapevolezza che il traguardo tanto ambito, in fondo in fondo, tanto lontano non è. Capuano ha ragione quando parla di miracolo. La Paganese non ha un reparto avanzato completo. Solo Zarineh è una punta di ruolo, poi seconde punte ed un trequartista come Diogo prezioso sempre, anche nel far scorrere il cronometro e guadagnare il fallo decisivo per la rete della vittoria. In campo le motivazioni degli azzurrostellati hanno fatto il resto. Questa stagione che sta per volgere al termine ci lascerà un insegnamento fondamentale per il futuro del calcio nella nostra città. Il solco è stato tracciato con ottimi risultati e su questa scia bisogna proseguire. Il giusto mix tra gioventù importante ed esperienza immancabile, il tutto con la sapiente regia di un allenatore con la A maiuscola, potranno permettere alla Paganese di scrivere altre pagine indimenticabili della propria storia. In città si respira un’aria diversa, positiva, c’è fermento per tutto quello di buono che stanno facendo questi fantastici calciatori. I giochi però non sono ancora chiusi, guai a rilassarsi in un momento topico come questo. Adesso arriva il Pescara, bisogna conquistare l’intera posta in palio per la società e per i tifosi che non hanno potuto assistere al capolavoro umbro. Che peccato negare alla tifoseria la trasferta dell’anno, so solo che da domenica sera tutti noi che amiamo la magica stella siamo ancora più orgogliosi di essere rappresentati da questa “banda di ragazzini” che indossano la maglia della Paganese. Lottano fino alla fine senza alcun timore reverenziale verso nessun avversario, sono encomiabili per professionalità ed impegno, seguono alla lettera le direttive del loro “maestro”. Capuano sa cosa questo gruppo può dare e scaltramente resta sulla difensiva. Sarà anche un miracolo ma questi ragazzi, coperti alle spalle dalla vecchia guardia, rappresentano una splendida realtà. Ora il "Torre" può dare loro ancora un’ulteriore spinta. Un sostegno incessante contro il Pescara sarebbe decisivo per la conquista dei tre punti. E’ partito il countdown per la sfida contro i delfini...Avanti verso la salvezza.
Francesco Pepe per paganese.it