Novelli confonde le acque attorno al suo Foggia e (complice qualche sgradito infortunio in difesa) cela l’undici titolare di Pagani, mischiando le carte a sua disposizione in un frullato la cui fotografia è scattata dalla presenza di Agostinone nel ruolo di terzino sinistro. Pochi i punti fermi intravisti questo pomeriggio nel galoppo infrasettimanale contro il Tolve, formazione di Promozione Lucana in una centrifuga che per certi versi ha investito anche il modulo. Partiamo da quello. Come base è stato provato il 4-2-3-1, quello che ha accompagnato i rossoneri per tutto il girone di ritorno; in alternativa allo schema base è stato provato il 4-1-4-1, intravistosi nelle battute finali della prima frazione. Ago della bilancia nel passaggio tra i due schieramenti e, quindi, probabile punto fermo della gara di domenica dovrebbe essere Fabio Pecchia chiamato prima a giostrare alle spalle della punta nel terzetto di trequartisti e poi a fungere da mediano metodista, da schermo davanti alla difesa nell’ipotesi di centrocampo a 5. In difesa Ivan Pedrelli ha preso regolarmente parte al primo tempo dell’amichevole, dimostrando il pieno superamento dei problemi fisici che lo hanno costretto ai box nella gara contro il Taranto. Stesso discorso per Nicola Mancino ed Alessio D’Andrea con il primo apparso decisamente in palla nella sua prestazione, condita da una traversa colta con bolide dalla distanza. Rimane ai box il centrale Gianluca Zanetti per il quale è stata una seduta a ritmi blandi con corsetta lungo il perimetro del campo. Le condizioni del difensore non sembrano ancora al top e resta in dubbio la sua presenza per domenica. Per la sua sostituzione scalda i motori D’Andrea, complice il fastidio accusato da Burzigotti a fine seduta. Per la cronaca l’amichevole è finita cinque a zero per i rossoneri con i seguenti marcatori: Salgado e Pecchia nella prima frazione; Mancino, Piccolo e Mattioli nella ripresa.
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