MELILLO: Salva la sua porta in due occasioni, una per tempo. Nella prima frazione è aiutato dalla conclusione poco potente di Malonga, che da pochi passi effettua quasi un passaggio per l'estremo difensore; nella ripresa è fantastico quando s'immola sul primo palo per smanacciare il tentativo direttamente da corner di Mancino. Bisogna puntare su di lui anche il prossimo anno – VOTO 6.5
CHIAVARO: Fermare Malonga gli riesce benissimo: l'attaccante di proprietà del Torino gli sfugge una sola volta, ma per fortuna non è in giornata. Vita facile per il buon Agatino che colleziona un altro gettone importante in una stagione al di sopra delle aspettative per lui – VOTO 6
DE GIOSA: Spinge, e tanto. Nel primo tempo si cala bene nella parte di esterno: attacca regolarmente e va spesso a dare una mano all'impacciato Astarita. Nella ripresa va ad occupare la posizione di quest'ultimo e qui finisce la gara di Troianiello, che si inchina al capitano. Di fatti è l'uomo più pericoloso della Paganese con due colpi di testa che esaltano soltanto i riflessi di Bremec. Riscatta l'opaca prestazione di una settimana fa – VOTO 6.5
BERARDI: Ha sulle spalle la casacca numero 4 di Caracciolo e da buon erede del mediano leccese compie una partita di sacrificio e quantità. In mezzo al campo è un leone: si getta a capofitto su ogni palla vagante e non, vincendo con la caparbietà il confronto con la classe e l'esperienza del centrocampo satanello – VOTO 7
ASTARITA: Forse starà ripensando ancora all'errore contro la Ternana o è semplicemente incappato nella classica giornata no. Fatto sta che il difensore partenopeo disputa la gara più brutta da quando veste la casacca azzurrostellata. Troianiello gli fa girar la testa e deve ringraziare De Giosa per aver limitato i danni. Gara da buttare alle spalle – VOTO 5
dal 46' BACCHI: Entra per dare più spinta sulla fascia sinistra, dove Troianiello regna sovrano. Aiuta tanto la squadra nella manovra offensiva, anche se non riesce a guadagnare il fondo così spesso come piace a lui. Tuttavia gara con poche sbavature la sua: qualcuno ci spiega perchè non gioca più dal primo minuto? – VOTO 6
TACCOLA: Ogni gara che passa, Mirko il "Vichingo" aggiunge alla sua lista l'attaccante avversario battuto. Ieri è stato il turno del cileno Mario Salgado, annientato dai colpi di Taccola e che si dissolve inesorabilmente man mano che i minuti scorrono – VOTO 6.5
ESPOSITO: Era voglioso di mettere la sua faccia nel successo della Paganese. In posizione centrale si comporta bene, dà una mano ad Imparato sulla fascia destra, ma non è mai decisivo. Soffre non poco la superiorità di Pecchia e lascia anzitempo il campo per far posto a Diogo – VOTO 5.5
dal 60' DIOGO: Viene gettato nella mischia per dare qualità alla manovra della Paganese, ma non gli riescono gli stessi giochi con la palla che fecero sobbalzare il "Torre" domenica scorsa. Un'unica conclusione, pericolosa sì, ma troppo poco – VOTO 5.5
IMPARATO: Da esterno di centrocampo con mansioni difensive si comporta bene, forse meglio di quando viene schierato centrale. Si notano comunque i suoi limiti nell'attaccare e nel fornire al reparto avanzato palloni giocabili. Menzione al difensore salernitano per aver reso evanescente Malonga – VOTO 6.5
dal 66' IRACI: Si accomoda sull'out destro per dare manforte ai suoi compagni, ma viene risucchiato dagli sbadigli dei 22 in campo. Prova a dare una scrollata, ma da solo non può fare tanto. Partita comunque sufficiente, pur non essendo riuscito a portare a termine il compito richiestogli – VOTO 6
ZARINEH: In pratica inesistente. Si fa vedere con un paio di ripartenze, in cui mette in mostra soltanto la sua poca lucidità sotto porta, o meglio, una volta entrato in area. Non si rende nemmeno pericoloso con i suoi soliti colpi di testa e perde numerosi duelli aerei, che data la sua altezza non dovrebbero proprio esistere. Gara da dimenticare – VOTO 5
FANASCA: Nella prima ora di gara si muove tanto e bene. Costruisce tante azioni, guadagna altrettanti angoli e cerca di svegliare il proprio compagno di reparto, impresa impossibile. Nella ripresa con l'ingresso di Diogo cala un po’ d'intensità – VOTO 6.5
CUCCINIELLO: Secondo match giocato sottotono dal giovane mediano scuola Samp. E' anche vero che con un Berardi in quella forma era davvero difficile brillare, ma non riesce a reggere la pressione del centrocampo foggiano, che oggi non si è espresso nemmeno su livelli altissimi – VOTO 5.5
CAPUANO: E' dalla gara con il Pescara che Capuano sfoggia un look elegante grazie al suo inconfondibile smoking. Forse vuole festeggiare così la salvezza, che puntualmente non arriva mai. Abbigliamento a parte, privo di Caracciolo, il vulcanico Eziolino si affida alla voglia di far bene di Esposito, che ripaga a metà. Il reparto difensivo non tradisce, mentre quello avanzato, Zarineh su tutti, lascia a desiderare. Diogo è lasciato in panca per problemi intestinali alla vigilia: chissà se Capuano l'avrebbe finalmente lanciato dal primo minuto – VOTO 6
Danilo Sorrentino - www.paganese.net