29.4.09
Paganese: due giornate a Capuano e De Giosa, inibito D’Eboli.
Multa alla società di 4mila euro per il dopopartita con il Foggia.
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Oltre al danno la beffa. Dopo i torti arbitrali subìti domenica contro il Foggia la Paganese è costretta a leccarsi le ferite per le decisioni del giudice sportivo. Verdetto duro quello che ha colpito la compagine azzurrostellata. Queste le sanzioni e le motivazioni: quattromila euro di multa perché propri sostenitori introducevano ed accendevano nel settore curva nord due fumogeni, perché un addetto alla sicurezza rivolgeva una frase offensiva all'arbitro che rientrava negli spogliatoi al termine della gara, per indebita presenza sul terreno di gioco di numerose persone non identificate, ma riconducibili alla società, che hanno ripetutamente rivolto frasi offensive all'arbitro al termine della gara e per aver causato ritardo sull'inizio della gara». Inoltre inibito fino al 30 giugno 2009 il direttore generale Cosimo D'Eboli per aver rivolto alla terna arbitrale una frase offensiva. Squalificato per due gare anche il tecnico Capuano ed il capitano De Giosa. La notizia ha subito messo in moto la società che prontamente si è attivata per presentare ricorso. Il tecnico Capuano a caldo parla di scandalo. «E' una vergogna. Un verdetto assurdo e che non è certo proporzionale a quello che abbiamo vissuto sulle nostre spalle a Crotone. Ci vogliono fare fuori ad ogni costo ma difficilmente ci riusciranno perché anche se ci danno un colpo alla testa saremo in grado di rialzarci. Sono diciassette giornate che non abbiamo un rigore a favore. Ci hanno annullato gol, picchiati, minacciati e fatto sparire immagini che attestassero tutto questo senza tutelarci mai. Io sono andato verso l'arbitro per calmare e far allontanare i miei calciatori. Solo ed esclusivamente per questo». Colpito anche il capitano De Giosa che non si dà pace per le due giornate di squalifica. «E' una sentenza ingiusta. Sono molto deluso perché lasciare in questo momento la squadra mi fa molto male. L'arbitro ha esagerato. Dal verdetto e di come siamo stati trattati mi rendo conto che anche se un calciatore del Foggia avesse parato con le mani l'arbitro non ci avesse comunque concesso il rigore». Per il direttore generale D'Eboli invece l'inibizione per oltre due mesi. «Sono stato trattato come un criminale. Settanta giorni di squalifica non si danno per una parola. A Crotone siamo stati inseguiti e picchiati e nessuno ha visto nulla. Questo mi fa pensare molto. Vuol dire che era già tutto scritto ed il direttore di gara era in mala fede». Intanto ieri pomeriggio sono ripresi gli allenamenti sul sintetico di Tramonti. Fiorentino, Taccola e Zarineh non hanno preso parte all'allenamento perché hanno usufruito di un giorno di permesso. Assente anche imparato febbricitante. E' rientrato con il gruppo l'attaccante Lasagna. Giovedì test amichevole contro i dilettanti dello Striano.
Il Mattino