5.4.09

Paganese-Pescara 0-0: il commento di paganesecalcio.com



Finisce a reti inviolate la gara tra gli azzurrostellati di Capuano e i biancocelesti di Cuccureddu. La Paganese, specie nella seconda frazione ha messo alle corde gli avversari senza tuttavia riuscire a concretizzare le tante occasioni create. Da segnalare i grossolani errori sottoporta di Zarineh e Cucciniello, oltre alla strepitosa parata di Indiveri su colpo di testa di Chiavaro.
Gara condizionata dalle numerose assenze da una parte e dall'altra, oltre agli squalificati Imparato e Esposito ed all'infortunato Lasagna, Capuano non può schierare nell'undici iniziale De Giosa, uscito malconcio dal match di Perugia, e inaspettatamente Berardi, anche se entrambi si accomodano in panchina. In casa pescarese invece, Bazzani dopo la buona prova di domenica scorsa accusa nuovamente problemi fisici e non viene convocato, Pisciotta è inutilizzabile per squalifica e in extremis anche Di Liso deve dare forfait per problemi di allergia.
Il mister salernitano manda in campo dal primo minuto Iraci e il rientrante Bacchi sulle corsie esterne, mentre in attacco l'ariete Zarineh è supportato da Fanasca e Diogo. Cuccureddu invece arretra Camorani sulla linea difensiva posizionando l'uzbeco Zeytualev sulla corsia sinistra di centrocampo. In attacco fiducia alla coppia Simon-Laens.
Il primo tempo si gioca sulla falsa riga di quello di Perugia, la Paganese gioca ad "imbruttire" l'avversario sfruttando i lampi improvvisi innescati dai suoi giocatori più tecnici: Diogo e Fanasca. Il Pescara dal canto suo cerca timidamente di affacciarsi dalle parti di Melillo anche se la difesa azzurra, guidata da un insuperabile Taccola, fa buona guardia. Al secondo minuto la Paganese batte rapidamente un calcio di punizione da sinistra, Diogo crossa al centro ma Taccola in proiezione offensiva non riesce a sfruttare l'occasione. Le squadre per larghi tratti si controllano a centrocampo e le occasioni da gol sono merce rara. Tuttavia al 18' Fanasca solo in area non riesce ad insaccare di testa una punizione calciata da Diogo. L'unico pericolo creato dal Pescara è un tiro di Simon finito alto e un occasione capitata sui piedi di Laens allo scadere di tempo, il quale solo in area di rigore non sfrutta al meglio un cross di Coletti.
Tutt'altra musica invece nel secondo tempo. Capuano non opera i soliti cambi per ovvi limiti di organico ma a dare una sterzata all'incontro ci pensa il direttore di gara che espelle Zeytulaev per una ginocchiata a Chiavaro. Marcello Torre che non porta bene all'uzbeco che anche nella passata stagione era stato espulso quando indossava la maglia del Verona. Il Pescara con l'uomo in meno arretra il baricentro e la Paganese prende coraggio. Nei primi quindici minuti sono almeno quattro le occasioni limpide per portarsi in vantaggio capitate sui piedi dei calciatori azzurri. Al 52' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Indiveri compie un miracolo sul colpo di testa a botta sicura di Chiavaro. Un minuto dopo è ancora un colpo di testa, questa volta di Fanasca, a sfiorare il palo. Passano altri sessanta secondi ed Iraci, innescato ancora una volta da un ispirato Fanasca, calcia incredibilente alto da buona posizione. Azione analoga al 56' quando Astarita, dopo aver recuperato palla in difesa, fa partire il contropiede azzurro. La palla finisce sui piedi di Zarineh che solo in area incespica sul pallone facendosi recuperare da un avversario. Dopo questi minuti di fuoco il Pescara tira un sospiro di sollievo e Cuccureddu, con gli innesti di Giordano e Iandoli al posto di Felci e Vitale, cerca di ridisegnare una squadra apparsa in netta sofferenza. Tuttavia è ancora la Paganese ad andare vicina al gol con Zarineh che su cross di Bacchi dalla sinistra a due metri dalla porta non riesce a centrare la porta. Con l'assenza di Lasagna, Capuano non ha elementi da inserire in attacco e quindi sostituisce Zarineh con Capodaglio spostando Diogo più vicino alla porta. E' proprio il brasiliano ad andare di nuovo vicino alla marcatura al termine di una serpentina in area, ma il suo tiro è ribattuto da un difensore. Il Pescara pensa solo a difendersi e l'inserimento di Romito serve a dare manforte alla difesa. Melillo è di fatto inoperoso per tutta la ripresa ad eccezione di un tiro senza pretese scagliato da 40 metri da Coletti e controllato agevolmente dal portiere azzurro. L'ultimo sussulto del match è ancora di marca azzurrostellata, l'occasione questa volta capita sui piedi di Cucciniello che in spaccata a due metri dalla porta non riesce ad inquadrare la porta. Dopo 5 minuti di recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi. Resta la delusione per il risultato finale anche se da punto di vista del gioco e dell'impegno mister Capuano non ha nulla da rimproverare ai suoi ragazzi. Con il punto conquistato la Paganese raggiunge quota 35, raggiungendo la Ternana sconfitta a Gallipoli. Nel prossimo turno gli uomini di Capuano faranno visita alla capolista Crotone, quest'oggi corsara a Lanciano, con l'intento di proseguire la striscia positiva di risultati e con la speranza di recuperare qualche elemento in settimana.

foto e testo paganesecalcio.com