22.5.09

Grazie a tutti per la salvezza.

Più trascorrono i giorni e più prende importanza l'impresa - salvezza della Paganese, archiviata domenica scorsa al "Menti" di Castellammare. S'è chiuso un campionato per il quale gli azzurri, considerando quello che hanno espresso durante la stagione, non meritavano la sofferenza finale. Il traguardo raggiunto grazie alla classifica avulsa non rende merito al campionato gestito sempre tra l'ottavo e decimo posto e scivolato in posizione per una vittoria che tardava ad arrivare che avrebbe chiuso il discorso in anticipo. Oggi però in queste poche righe mi vorrei soffermare sul grande spirito di coesione mostrato dal gruppo e dalla professionalità di calciatori che, sotto la direzione del proprio allenatore, si son fatti trovare sempre pronti con un'estrema duttilità e spirito di sacrificio. Bravi tutti da Pantanelli a Fiorentino. Proprio quest'ultimi rappresentano le due generazioni presenti nella rosa di questa Paganese, giovani e meno giovani coesi e vogliosi di mettersi a disposizione di un tecnico, Capuano, esigente e pignolo nel veder applicate le sue teorie tattiche. Il gruppo, grazie anche al sapiente lavoro di tranquillità espresso dalla società, ha vinto ancora una volta. Voglio rimarcare le capacità di grande professionismo espresso dai veterani come l'eterno Taccola ed il combattivo Caracciolo o il sapiente Pantanelli, non estromessosi dal "gruppo" nel momento del suo passaggio di consegna a difesa della porta in favore di Melillo. La costanza di capitan De Giosa, alla seconda stagione in azzurro, che dalla trasferta di Cava s'è ritrovato in un ruolo diverso ponendo le basi della difesa-record del Girone B. Come non elogiare il gran campionato di Chiavaro ed Astarita, autentiche sorprese, altri due alfieri della difesa bunker che ruotava tutta attorno alla sapiente guida dell'onnipresente Taccola, alla faccia di chi lo riteneva in avvio di stagione poco adatto vista la sua carta d'identità. Non ha lesinato impegno ed abnegazione Imparato che ha dato il meglio di se come esterno alto nel 3-5-2 di Capuano alimentando azioni su azioni il centrocampo azzurro, dove ha giganteggiato Caracciolo diga insormontabile con ai fianchi l'inesauribile Berardi altra lieta sorpresa. Da sottolineare il lavoro oscuro, e forse mai troppo valorizzato quest'anno, di Antonio Esposito che s'è dovuto sacrificare non poco. Buono anche il contributo espresso da Capodaglio, soprattutto nel girone d'andata quando ha avuto più possibilità di mettersi in mostra, e la freschezza atletica delle schegge Bacchi ed Iraci che spesso hanno cambiato ritmo alla gara con le loro imperiose accelerazioni. Tutti calciatori, come Cucciniello e Legittimo, al debutto o quasi in Prima Divisione ma che si sono plasmati alla perfezione nel piano tattico dello stratega Capuano e del fido Pepe. Abbiamo parlato della difesa dei record meno battuta del girone. L'altra faccia della medaglia del campionato, appena concluso, lo sanno anche le pietre del "Torre", è l'attacco. Eppure Mendil e Di Cosmo davano buone speranze alla vigilia, non confermate in campionato. Del primo ricorderemo solo un gol in Coppa Italia con il Savoia, del secondo la doppietta decisiva nella sfida con il Perugia. Per un po' ci siamo affidati a Tisci, 4 reti, e alle sue invenzioni che hanno fruttato comunque punti importanti prima del passaggio al Lanciano. Non hanno lasciato traccia ne il giovane De Lorenzo, ne l'argentino Ferrero, meglio il brasiliano Diogo, zero reti ma buoni assist e giocate che hanno infiammato la tifoseria per poi spegnerla con la repentina partenza prima dell'ultima gara. Grande poi il contributo di Fanasca in termini di qualità e quantità a fare da raccordo tra centrocampo ed attacco con due reti contro le umbre, Perugia e Ternana. Due anche le marcature di Zarineh, giunto a gennaio, il quale, secondo me, ha dato quello che poteva senza mai abbandonare la lotta nel feudo delle difese avversarie. Certo, ha sbagliato qualche gol ma c'era sempre. Chiudiamo con Lasagna tormentato dal mal di schiena. Tre gol per l'attaccante siciliano e tanto supporto in fase offensiva dall'inizio alla fine. Il contributo finale è giunto anche dalle reti di De Giosa, fondamentale quello della vittoria a Perugia, Esposito, Caracciolo, Bacchi, Taccola e Cucciniello. A tutti, a chi andrà via e a chi resterà, il mio personalissimo ... Grazie di Cuore !!!

Peppe Nocera - paganese.it