Ancora un pareggio per la Paganese che, nonostante una gara perfetta, non riesce a trovare il gol salvezza sfiorato più volte e negato solo da un Paoletti in giornata di grazia che, con i suoi interventi, costringe i ragazzi di Capuano al terzo zero a zero di fila e, visti anche i risultati degli altri campi, a giocarsi la salvezza negli ultimi 90' di una stagione al cardiopalma; in un "Torre" infuocato (non solo dal clima ma soprattutto dal calore del pubblico delle grandi occasioni) la Paganese, con il nono risultato utile consecutivo (di cui però sono solo due i successi) ottenuto contro un Arezzo (55 punti) che, sebbene rinunciatario, ipoteca la qualificazione agli spareggi promozione, raggiunge i 40 punti in classifica, quota che però non basta, contrariamente alla norma, a chiudere in anticipo il discorso salvezza.
Iniziando la nostra consueta disamina numerica della giornata, i risultati del penultimo turno mantengono ancora aperto, anche se solo matematicamente, il discorso relativo alla promozione diretta in cadetteria, infatti il Gallipoli, dopo tre vittorie consecutive, cade (2-1) in casa del Lanciano e rinvia la festa promozione di sette giorni, quando al "Bianco" di Gallipoli arriverà un Marcianise già meritatamente in vacanza; gli abruzzesi dell'ex Tisci (autore di una doppietta), con la terza vittoria di fila in casa, raggiungono i 41 punti in classifica e si avvicinano notevolmente alla salvezza diretta (che sfuggirebbe loro solo nel caso in cui uscissero sconfitti da Perugia e, contemporaneamente, Paganese, Pescara e Taranto vincessero i loro rispettivi impegni). Il Benevento mantiene la seconda posizione in classifica con 61 punti (+2 sul Crotone terzo e -2 dal Gallipoli) grazie al successo "di rigore" ottenuto su una Cavese che, con soli due punti conquistati nelle ultime quattro gare, compromette quasi irrimediabilmente la partecipazione ai play-off, che sembrava scontata fino a qualche domenica fa, in virtù del contemporaneo pareggio (2-2 in casa della Ternana) del Foggia che, con una sola sconfitta subita nel girone di ritorno, raggiunge in classifica gli aquilotti a quota 53 punti (ma gli scontri diretti sorridono ai satanelli). Restando nella zona alta della graduatoria, il Crotone, dopo un pareggio e tre sconfitte, ritrova il bottino pieno (e con 59 punti blinda il terzo posto), grazie al successo (2-1) ottenuto ai danni del Perugia (fermo a 40 punti). Finisce in parità (1-1), come prevedibile alla vigilia, lo scontro tra Marcianise e Sorrento (terzo pari di fila per i costieri) che, rispettivamente con 43 e 42 punti, possono festeggiare, con un turno di anticipo, la permanenza in Prima Divisione (risultato storico e forse inaspettato per i casertani novelli della categoria). In chiave play-out, da segnalare, tra gli altri, gli importanti successi di Pescara e Taranto che, con 39 punti, restano ancora in corsa per evitare il quintultimo posto che vuol dire play-out; gli adriatici, al loro terzo risultato utile di fila (una vittoria e due pareggi), battono per due a zero la Pistoiese (penultima con 30 punti e sconfitta dopo due vittorie ed un pari), mentre gli ionici hanno la meglio (1-0 e 22 punti conquistati dal Taranto nelle otto partite giocate in casa nel girone di ritorno) su un Potenza che, con 28 punti, ha più di un piede in Seconda Divisione. A condannare, quasi definitivamente, i lucani è la Juve Stabia che, in quel di Foligno (35 punti e matematicamente quartultimo), conquista la prima vittoria (0-1) esterna del girone di ritorno (la quarta della stagione e solo 4 punti ottenuti in trasferta nel 2009), raggiungendo la terzultima posizione con 31 punti e scacciando, anche se non ancora aritmeticamente, i fantasmi della retrocessione diretta.
Nel proiettarci all'ultimo turno di campionato, e concentrando l'attenzione sulle gare che ci interessano da vicino, non si può non iniziare dalla delicatissima sfida del "Menti" di Castellamare, dove la Paganese "dei pareggi" dovrà necessariamente continuare la striscia positiva e conquistare almeno un punto per garantirsi la permanenza in categoria, senza l'assillo di dover aspettare i risultati degli altri campi; i ragazzi di Capuano, pertanto, avranno a disposizione due risultati su tre (e questo grazie allo scontro diretto tra Perugia e Lanciano, entrambe in svantaggio negli scontri diretti nei confronti della Paganese), in una gara in cui la Juve Stabia con un punto avrebbe, da un lato, la matematica certezza di evitare la retrocessione diretta, ma dall'altro, visto l'impegno casalingo della Pistoiese (mai sconfitta in casa sotto la gestione Torricelli) contro il Foligno (già quartultimo), comporterebbe per le vespe il piazzamento al penultimo posto nella griglia play-out. L'attenzione, in attesa di buone nuove dal "Menti", sarà rivolta, inoltre, alle sfide del Pescara e del Taranto, entrambe impegnate in trasferta in Campania e rispettivamente a Cava e a Sorrento; la Paganese, infatti, sarebbe salva anche se sconfitta, solo se il Pescara (in vantaggio negli scontri diretti con gli azzurrostellati) perde con una Cavese che, senza vittoria da quattro turni, per continuare a credere nella possibilità di agganciare i play-off (speranza ridotta al minimo) dovrà vincere e sperare nella sconfitta dell'Arezzo (a cui nella sfida interna con la Ternana basta un punto) e che il Foggia (che ospita un Crotone già terzo) non vinca; infine Paganese salva anche perdendo, se il Taranto (sempre sconfitto in trasferta nel girone di ritorno ed un solo gol all'attivo) non conquista i tre punti sul campo di un Sorrento già salvo.
Alfonso Belsito - paganese.it