Il pareggio di domenica scorsa mi ha lasciato l'amaro in bocca, come credo a tutti gli sportivi appassionati della casacca azzurra, e la convinzione nella salvezza senza patemi ha lasciato il posto a mille dubbi. Diciamolo apertamente. Le cose per la Paganese si sono incredibilmente ingarbugliate e, con il passare dei giorni, la strana sensazione che mi accompagna aumenta sempre di più. A Castellammare avremo tutto e tutti contro, per un'insanabile ostilità ambientale oltre all'effettivo valore dell'avversario che, seppur non al completo tra squalificati ed alcuni infortunati, aumenterà le sue forze ed il suo potenziale grazie alla spinta del "Menti". Eppure eravamo la squadra che avrebbe potuto gestire a suo piacimento il finale di stagione dall'alto del suo vantaggio, poi però il cammino da lumaca intrapreso dall'undici azzurrostellato ha rallentato la corsa verso il traguardo. Sono certo che un certo contraccolpo, a livello morale, gli azzurri l'hanno subito anche se la tempra dei vari Taccola, Caracciolo, De Giosa e via dicendo è abbastanza forgiata per metabolizzare questi momenti ed affrontarli con il petto all'infuori. Ormai i vari conti e tabelle sono state fatte e rifatte in questa settimana ed alla fine ci rendiamo conto che ogni altra gara, che ci coinvolge indirettamente sulla carta, è più agevole della nostra se si parla in termini non basati sugli aspetti tecnici. E' indubbio che la Paganese giocherà al "Menti" ma con le orecchie o meglio i telefonini sintonizzati su due campi che la potrebbero favorire come quelli di Cava e Sorrento. Al "Lamberti" è di scena il Pescara che uscendo sconfitto regalerebbe la salvezza alla Paganese anche in caso di sconfitta al "Menti" così anche in caso di un pari tra i costieri ed i pugliesi. La sensazione però è ben altra, come le possibilità remote di una vittoria, visti i parametri tecnici, del Potenza sul Benevento che metterebbe in apprensione le vespe. Sappiamo che all'ultima giornata i valori tecnici non saranno rispettati per quel senso di tacito accordo che vige nel calcio dove le motivazioni valgono più dello spessore tecnico. Allora saremmo spacciati se ragionassimo così. Noi invece ragioniamo tenendo conto di ciò che ha fatto la Paganese sino ad ora. Partiamo per Castellammare con la dote dei tanti, ottimi, risultati ottenuti in trasferta e dalle capacità di un gruppo solido che vorrà completare l'opera senza più indugi. Non a caso la Paganese, con le sue 29 reti, è la miglior difesa del campionato ed allora Forza Paganese, fai fede sulle tue capacità e lotta, come sempre hai fatto, sino alla fine, con il coltello fra i denti. Sappi che nessuno ti regalerà nulla e per questo la salvezza sarà ancora più bella.
Peppe Nocera - paganese.it