11.6.09

Il bomber De Angelis: "Felice di trasferirmi alla Paganese".



Gianluca De Angelis, attaccante, nato a Castellammare di Stabia il 23 maggio 1981, è cresciuto calcisticamente nel Parma con il quale ha esordito in serie A nella stagione 1998/99. Ha vestito inoltre le maglie, in C1, di Benevento, Sora, Torres e, in C2, quelle di Gubbio e Melfi con il quale, nel campionato appena terminato, si è aggiudicato la classifica di capocannoniere del girone C con 19 reti.

Gianluca, si parla con insistenza di un tuo imminente trasferimento alla Paganese. A che punto è la trattativa?

" Premetto che non può che farmi piacere venire a Pagani. Ho grande stima e fiducia per mister Palumbo, e questa è una cosa importantissima per me. Ritengo il mister un tecnico molto valido per cui mi farebbe piacere seguirlo. So che ci sono stati dei contatti tra la società della Paganese ed il mio procuratore, stanno valutando il meglio sia per me che la Paganese. Per saperne di più bisogna attendere ancora qualche giorno, d'altra parte siamo ancora ai primi di giugno. Comunque, ripeto, da parte mia, seguire mister Palumbo sarebbe il massimo perchè è un tecnico molto valido ed un'ottima persona, sincera e schietta ".

Hai appena vinto la classifica di capocannoniere in Seconda Divisione. Il campionato che verrà, se dovessi disputarlo in Prima Divisione, potrebbe essere quello della tua definitiva consacrazione ?


" Sicuramente fa' piacere giocare in C1, una categoria superiore. Già l'ho disputata per quattro anni, quindi non è che mi metta paura, anzi mi da' stimoli e fiducia e tanta voglia di fare. E' una categoria che si avvicina molto alla B e quindi al calcio che conta ".

Nella stagione 2006/07, hai affrontato a Gubbio la Paganese, proprio di Palumbo, dove a sostenerla c'erano, a distanza di 450 km, non meno di 400 tifosi azzurrostellati. Che impressione ti fece il pubblico ospite ?

" Una di quelle cose che ti spinge a giocare a Pagani è proprio il tifo. E' un pubblico che, in C1, è uno dei più caldi, uno dei più belli. Questo è un motivo in più per cui un calciatore si sente importante e può dare sempre il massimo eppoi si sa benissimo che sopratutto quando si gioca in casa il pubblico di Pagani è il dodicesimo uomo in campo ".

Intervista di Gianluca Russo - paganese.it - Foto asmelfi.it