Ho ricevuto questa bella lettera:
Carissimo Enrico, noi non ci conosciamo ma condividiamo la stessa passione per la nostra amata Paganese.
Mi chiamo Alfonso e mi sento più fortunato di te perchè sono nato nel cuore di Pagani e abito di fronte allo stadio.
Purtroppo devo darti una triste notizia, oggi ho saputo della scomparsa di Roberto Tombolato che faceva parte della corazzata Paganese del campionato 1976-77.
Io allora avevo dieci anni, e ancora oggi non riesco a descriverti le emozioni che la nostra mitica squadra ci faceva provare la domenica sulle gradinate del Comunale.
Forse perchè ero solo un bambino, ma quello che ho provato in quell'annata, è impossibile descriverlo.
Caro Enrico, eravamo proprio grandi, si sentiva nell'aria, le squadre che riuscivano a portare via un punticino dal nostro stadio, a fine partita, si abbracciavano come se avessero vinto.
E partita dopo partita, quella scritta che campeggiava all'interno dello stadio " l'anno prossimo con il Milan" ci gasava ancora di più.
Ho ancora negli occhi il colpo di testa di Tacchi nella partita contro il Bari, ricordo che noi ragazzi eravamo preoccupati perchè Stanzione era squalificato, ma al suo posto giocò alla grande il mitico Alessandro Zanin .
Come dimenticare la partita di coppa Italia contro la Sangiovannese di Spartaco Landini, quando il pallone non ne volle sapere di entrare nella porta toscana?
E poi, l'anno successivo vedere i nostri calciatori con Boldrini e company, sul Tg 2 sportsera, scendere dall'aereo per parteciapre al torneo Anglo-Italiano.
Insomma la Paganese è grande, solo chi è tifoso come noi puà capirlo. Oggi però se ne va una maglia azzurra di quella mitica e indimenticata squadra, uno dei nostri mitici azzurrostellati.
Complimenti per il tuo blog, ti confesso che ormai è come una droga, la prima pagina che apro su internet è la tua.
Saluti e arrivederci al Torre per le nostre future vittorie.
Alfonso Di Nardo