15.9.09
D’Eboli punta il dito: la Paganese paga le scelte di Palumbo che rifiutò Tisci e Botticella.
«Avevo preso Tisci e Botticella ma lui minacciò di dimettersi».
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Dopo quattro giornate la Paganese con un punto è sul fondo della classifica. Pensabene, al quale i tifosi hanno dedicato uno striscione che recitava così: «Pensa...bene cosa fare, Pagani in C1 vuol restare» avrà molto da lavorare e non sarà certa impresa semplice visto che questa squadra deve essere ripresa sotto tutti i punti di vista. Morale, atletico e di gioco. Nemmeno gli innesti di Melillo, Bacis, Monticciolo e Marzocchi sembrano aver fino a questo momento cambiato volto alla squadra. Gli errori vanno cercati a monte. In sede di campagna acquisti si è dato forse troppo strada al tecnico Palumbo, che da neofita, di questa categoria ha pensato di affidarsi a molti dei suoi seguaci non curante che però tra la Seconda Divisione e la Prima c'è un divario abissale. A Pensabene colpe specifiche non si possono imputare anche perchè il tecnico è stato chiaro nei gli spogliatoi. Questa squadra ha bisogno ancora di qualche elemento e non solo in difesa ma anche in attacco perchè Zarineh, fermo già per infortunio, è un punto interrogativo, Ibekwe e Rana hanno più caratteristiche da esterni e Lasagna e Tortori sono troppo giovani per gravarsi il peso dell'attacco. Quando le cose non vanno per il verso giusto a pagare è il tecnico ma in questo caso le cose sono diverse e sul banco degli imputati è salito il direttore generale azzurrostellato Cosimo D'Eboli che se di colpe ne ha è quella di aver, per forza di causa maggiore, acconsentito troppo i voleri di Palumbo lasciando partire elementi validi della passata stagione, quali Chiavaro, Taccola, Caracciolo e Berardi che potevano essere il punto di partenza per la Paganese del futuro. «Purtroppo quando arriva un tecnico spesso ha idee sue. Io ho cercato in tutti i modi di far restare l'ossatura della passata stagione ma lui non ha voluto sapere ragioni. Avevo preso anche Tisci e Botticella ma quando gli ho comunicato la notizia mi ha detto che se arrivavano questi calciatori lui avrebbe rassegnato le dimissioni. A quel punto mi sono trovato alle corde. Ci aveva rassicurato che con i calciatori che aveva scelto ci saremmo salvati senza problemi. Le scelte adesso sono sotto gli occhi di tutti». Una Paganese che è molle sulle gambe ad appena quattro giornate. «Questo è un fatto grave che mi meraviglia tanto. Atleticamente la squadra non c'è e per questo siamo corsi ai ripari prendendo un nuovo preparatore atletico. Ma adesso è inutile guardare agli errori bisogna cercare di fare il possibile per ripararli e visto che il campionato è lungo c'è tempo. Abbiamo messo in organico calciatori esperti e validi e stamani metteremo sotto contratto anche Panini che sarà un altro valore aggiunto. Poi vedremo e se si presenterà ancora qualche calciatore che fa al caso nostro non ci tireremo indietro. In questo momento bisogna restare uniti perchè così usciremo da questa situazione e arriveranno giorni migliori. Del resto a Pagani siamo abituati a soffrire».
Il Mattino