17.9.09

Il patron Trapani : "Alla fine ci salveremo".

Mancava la sua voce, dopo averne ascoltate tante in questo primo scorcio di stagione. Quella del numero uno della Paganese Raffaele Trapani è precisa, puntuale e cerca di porre fine al pesante scetticismo che attornia la squadra allenata da Palumbo e adesso da Pensabene che ha conquistato un solo punto in quattro gare.
“Innanzitutto, voglio sottolineare che ognuno è libero di dire la sua, ma con il rispetto e senza esagerare, perché fa male sentirsi dire certe cose dopo tanti anni di sacrifici e successi. Aggiungo che questa società e il sottoscritto non debbono giustificare con nessuno per i risultati negativi di questo avvio di campionato anche perché sbagliare è umano. E poi sono convinto che, seppure sono stati commessi degli errori, questa Paganese, come accade da qualche anno, mi darà ragione tra qualche tempo”
La domanda nasce spontanea: è stato sbagliato qualcosa in questa estate o solo la scelta dell’allenatore?
“Diciamo che abbiamo perseverato negli errori e abbiamo dovuto dire stop ad un certo punto. Credo che questa Paganese comincerà a far bene tra qualche partita. I carichi di lavoro estivi sono stati pesantissimi e le gambe non girano come dovrebbero. Tornando alle critiche e quant’altro, voglio precisare e puntualizzare che i numeri sono sempre dalla nostra parte. Siamo in pochi a fare sacrifici indescrivibili per mantenere la terza serie a Pagani e non c’è stato mai un vero e proprio aiuto economico dalla piazza. Dico soltanto che farò di tutto per conservare la categoria, ma un obiettivo paritario è quello di salvaguardare il bilancio. Mentre altri sodalizi hanno preso o prenderanno punti di penalità, noi siamo una società modello. Lo ripeterò fino alla noia, indipendentemente dalla categoria, fin quando sarà Raffaele Trapani il presidente della paganese questa società non subirà mai lo smacco del fallimento”
Trapani lancia la sfida alle avversarie e crede fermamente nella salvezza anche quest’anno?
“Senza dubbio. Forse in estate pensavamo di aver capito la categoria fino a dieci e, invece, ci siamo fermati a metà strada. Adesso stiamo mettendo in rosa un po’ di esperienza, ma confermo che questo è un campionato difficilissimo, che cerchiamo di regalare agli sportivi paganesi con tanto impegno e mettendoci passione e sacrifici economici. E’ giusto anche fischiare quando si perde, però soltanto stando uniti si possono raggiungere i risultati sperati. E questa è una fase della stagione piuttosto delicata, anche se non ancora decisiva, in cui sarebbe davvero necessario remare tutti nella medesima direzione”

La Città – www.paganese.net