In sala stampa abbiamo raccolto le impressioni del tecnico Andrea Pensabene e dei calciatori Melillo e Panini. Per gli ospiti, invece, continua il silenzio stampa.
L’allenatore della Paganese, Andrea Pensabene: “Sapevamo che la partita con la Pro Patria sarebbe stata difficile, perchè è una squadra costruita per ben altri obiettivi. Venivano da un brutto stop in casa ed erano motivati. Li abbiamo pressati alti, li abbiamo limitati e abbiamo cercato di imporre il nostro gioco. Abbiamo creato, ma concretizzato poco. Nel secondo tempo abbiamo perso lucidità, e nemmeno l'ingresso di Zarineh ci ha dato profondità. Reputo comunque il pareggio un buon punto, anche se ci lascia sul fondo della classifica. Questa squadra ha dei limiti visibili, soluzioni ce ne sono poche, voglio lavorare su questo "materiale" che ho a disposizione. Il calendario non ci preoccupa, sappiamo di dover affrontare squadre di alta classifica, ma cercheremo di dare il massimo. C'è tanto rammarico per i due punti persi a Sorrento domenica scorsa. Manca la vittoria, ma almeno è positiva la continuità che la squadra sta portando avanti”
Il difensore della Paganese, Manuel Panini: “Purtroppo un’altra partita in cui abbiamo cercato di metterci il cuore e ci abbiamo provato, ma è un momento in cui ci manca il gol che arriverà presto. E’ già importante non prendere il gol. La Pro Patria è una squadra che si è chiusa bene e noi, avendo due giocatori “piccolini” là davanti abbiamo fatto fatica a sfondare il muro difensivo. Dispiace per i fischi perché noi ogni domenica ce la mettiamo tutta soprattutto per i tifosi. Bisogna avere fiducia e pazienza perché prima o poi il lavoro pagherà. Domenica sarà dura, ma giocando come abbiamo fatto con il Sorrento metteremo in difficoltà il Varese”
Il portiere della Paganese, Vincenzo Melillo: “Dobbiamo concretizzare di più, tiriamo poco nonostante creiamo abbastanza. Oggi, rispetto a Sorrento, abbiamo giocato di meno. Siamo in emergenza in avanti perché anche Zarineh non è ancora in forma. Il mister sicuramente riuscirà a risolvere anche questo problema in attacco come è riuscito ad amalgamare la difesa. Siamo migliorati tanto dal punto di vista organizzativo, anche perché come gruppo siamo più compatti e insieme vogliamo salvare la Paganese. La punizione era difficile, ma non impossibile perché era lenta”.