22.12.09

Memushaj si veste di rosso.

Babbo Natale ha nome e cognome: si chiama Ledian Memushaj e viene da Valona, cittadina adriatica dell’Albania. Ovviamente, la destinataria del pacco regalo è la Paganese, che ha usufruito di un suo gol, coronamento personale dell’ennesima prestazione al di sopra delle righe, per battere il Lecco. I blucelesti perdono la terza gara su altrettanti precedenti al “Torre” venendo risucchiati nella zona play – out. Spareggi salvezza che la Paganese ora vede più vicini a soli 4 punti (prima della gara erano 5 soltanto quelli che doveva recuperare sulla penultima!). Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio.

All’annuncio delle formazioni ci sono le sorprese Sciannamè e Zarineh. Quest’ultimo sostituisce Lasagna, che paga le prestazioni non convincenti delle ultime uscite. La presenza in campo di Sciannamè, nonostante per tutta la settimana si sia allenato a parte, dimostra la fiducia che Palumbo nutre in questo ragazzo ma anche l’assenza di una valida alternativa in quella suddetta parte del campo. Che sia una giornata positiva, lo si capisce dal gol giunto al primo vero affondo, cosa che non era mai successa quest’anno. La rete, manco a dirlo, porta ancora una volta la firma di un centrocampista. Dopo Maisto (2 volte) e Izzo, anche Memushaj è entrato nella classifica marcatori, giusto premio per una stagione su livelli discreti. Insieme a Maisto, è la bella sorpresa di Palumbo, che già in ritiro aveva indicato il giovane albanese come possibile alter ego di Berardi. Il mister lucano già sette giorni fa aveva “benedetto” i gol dei centrocampisti, che vanno a sostituirsi anche in fase di realizzazione agli attaccanti.

Anche con il Lecco, la cui difesa non è stata per niente irresistibile, l’avanguardia azzurrostellata è rimasta a secco. L’ultima marcatura di un attaccante porta la firma di Francis Ibekwe nel 3-0 al Pergocrema. Lo stesso Ibekwe da un po’ di gare sembra essersi smarrito: non è più lo stesso calciatore di inizio stagione, né il trascinatore della Paganese dalla C2 alla C1. Può recriminare per un rigore sacrosanto non concesso, ma è troppo poco. Non sfrutta con la sua velocità le sponde di Zarineh, che per i 57’ in cui è rimasto in campo, si è comportato diligentemente, che, però, come dichiarato dallo stesso Palumbo, non ha ancora i 90’ nelle gambe. Con Rana che ritornerà nel 2010, è toccato a Lasagna, nuovamente rimandato, sostituirlo. Non è nelle sue caratteristiche mantenere alta la squadra, sostenere da solo il peso dell’attacco, ma non si possono sbagliare gol quasi fatti o passaggi semplicissimi. Fallisce il gol del raddoppio e della sicurezza in più occasioni.
Questa volta non finisce sul banco degli imputati la difesa. Aiutati anche dalla sterilità dell’attacco lombardo, i difensori azzurrostellati tengono bene il campo e chiudono ogni sortita avversaria. Su tutti, da lodare la prestazione di Panini, che inizia impacciato, ma poi sfodera una gran prestazione difensiva, serrando praticamente la zona del campo da lui presidiata.

Come già detto una settimana fa, c’è bisogno di intervenire sul mercato con oculatezza e non in modo spropositato e dopo questa fondamentale vittoria con il Lecco la parola passa alla dirigenza. Per la prima volta dopo sette anni, non sarà Cosimo D’Eboli ad occuparsi del mercato azzurro, ma il presidente Trapani in persona, con l’aiuto di qualche consulente esterno, fido del patron. Palumbo, al termine della gara, ha ribadito di aver reso noto alla società gli identikit dei calciatori da ingaggiare, ma poi toccherà alla dirigenza azzurrostellata trovare dei nomi ai profili tracciati.
Occorrono per risalire la china un difensore centrale, un centrocampista e almeno un attaccante con uno spiccato fiuto del gol, qualità che manca ai nostri avanti. I nomi per ora non hanno grande rilevanza, sarà fondamentale però che gli acquisti non siano campati in aria, ma mirati e soprattutto finalizzati alla salvezza. Palumbo non è nuovo a questo tipo di impresa (vedi il Melfi dell’anno scorso), anche se la Prima Divisione non è la Seconda e le altre non resteranno di certo a guardare.

Io però ci credo, la società ci crede, la squadra ci crede, il mister ci crede, il popolo paganese deve crederci. I tifosi della Curva Nord chiedevano ai giocatori di tirar fuori gli attributi. Sono sicuro che lo faranno, non vi deluderanno anzi non ci deluderanno come già avvenuto nelle ultime prestazioni.

Infine auguro alla squadra e alla società, agli addetti ai lavori e a tutti i tifosi della Paganese, in particolar modo ai lettori di Paganese.net, i più sinceri auguri di Buon Natale, con la speranza che il 2010 sia ancora più prolifico, calcisticamente e non, di quest’anno che sta per volgere al termine. Auguri a tutti e FORZA PAGANESE!!!

Danilo Sorrentino - www.paganese.net