Sono passati più di nove mesi prima di tornare ad assaporare la gioia di una vittoria casalinga; l’ultima volta infatti fu il 15 marzo con la vittoria ai danni del Taranto. Pino Palumbo raccoglie ciò che aveva seminato in quest’ultimo mese, sebbene in piena emergenza. « Quando in casa non si vince, rimane l’amaro in bocca a tutti. Aver ritrovato la vittoria è importante come i tre punti. Ma non bisogna esaltarsi, i problemi rimangono».
Fedele al suo cliché di gran lavoratore, si è intrattenuto a lungo dopo la gara per far svolgere un leggero lavoro defatigante ai calciatori. « Dobbiamo continuare a lavorare intensamente. Le vittorie, anche se fanno bene sotto il profilo psicologico, vanno dimenticate presto perché la classifica è quella che è. Da ora fino alla sosta natalizia, abbiamo tre partite difficili e bisogna fare quanti più punti è possibile».
Il tecnico fa riferimento alla trasferta di Perugia e ai due consecutivi incontri casalinghi con Novara, ultima del girone di andata e Lecco, prima del girone di ritorno. « Purtroppo la classifica ci condiziona, si gioca con un po’ di paura e non sempre si riesce ad esprimere tutto il potenziale. Sono contento anche per chi ha finora giocato poco, Maisto si è fatto trovare pronto e anche se è stato utilizzato poco, ha dimostrato di essere utile alla causa».
Il centrocampista giunto a Pagani per espresso volere del tecnico, è stato autore di una prova superlativa risultando alla fine il migliore, oltre alla sua prima realizzazione con la maglia azzurrostellata, ha messo il piede anche nelle altre due. Palumbo porta avanti la sua filosofia del gruppo e del lavoro e precisa: « A questo punto, la differenza la fa proprio chi non gioca, facendo giocare un po’ tutti si trova un equilibrio nel gruppo; non è utile far giocare sempre gli stessi».
La chiusura è dedicata ancora al fattore psicologico che frena non poco i suoi ragazzi: « Eravamo contratti, sapevamo che la posta in palio era importante ma la paura a volte frena le gambe e non sempre è facile con la spada della vittoria a tutti i costi».
Su di giri invece il giovane attaccante Fabrizio Lasagna, autore anch’egli della prima rete in questa stagione e finalmente a posto con i fastidi alla schiena che tanto lo hanno tenuto lontano dal rettangolo di gioco già sul finale della scorsa stagione. « Siamo riusciti finalmente a sfatare questo tabù, abbiamo trovato la vittoria finalmente! Ma ce la meritavamo. All’inizio avevamo un po’ di paura poi siamo riusciti a sbloccarci e va perfezionandosi anche l’intesa con Ibekwe. La vittoria la vogliamo dedicare al giovane tifoso Alfredo Orlando che non sta attraversando un buon momento » .
Creatore del gruppo Wild Kaos , Alfredo lotta per la vita a causa di un tragico incidente stradale e non ha voglia neanche di festeggiare il suo 25esimo anno di età il gruppo Street Urchins. La vittoria a volte,può essere davvero la panacea a tutti i mali.
corrieredellosport.it