13.12.09
Paganese-Novara 1-2: una prestazione di sacrificio di tutta la squadra, a cui non si può rimproverare assolutamente nulla.
Palumbo conferma in toto gli undici delle ultime apparizioni. Rientra dalla squalifica il difensore Castaldo, che va a posizionarsi al centro della difesa, affiancato da Esposito. A centrocampo, confermato Maisto al fianco di Memushaj, sulle corsie laterali Izzo e Sciannamè. In avanti la confermatissima coppia Ibekwe - Lasagna. Il Novara, appena forgiatosi del virtualissimo titolo di Campione d’inverno, scende in campo con il 4-3-1-2, con Motta dietro le due punte Bertani e Ventola. Vicentini sostituisce lo squalificato Porcari in mediana con Evola e Rigoni.
Dopo un’attenta fase di studio, le due compagini danno vita ad una prima frazione bellissima. Al 13’ Sciannamè dalla sinistra, tenta la conclusione dalla lunga gittata. Ibekwe per poco non trova la deviazione fortuita e la palla termina sul fondo. Al 20’ e al 24’ pericolosissimo Memushaj in due occasioni. Prima direttamente su punizione, Ujkani è pronto e alza in corner. Poi si coordina alla perfezione dalla lunetta, dopo una respinta corta della difesa ospite e calcia verso l’incrocio: questa volta l’estremo difensore ospite è prodigioso nello smanacciare in angolo. Alla prima occasione buona però, il Novara passa. Azione fotocopia della precedente, ma sul fronte opposto. La palla rimbalza ai piedi di Motta che dai 20 metri non ci pensa due volte e la scaraventa verso la porta di Melillo, spegnendosi in fondo al sacco, con il portiere beneventano non esente da colpe. La Paganese c’è e reagisce. Incursione dall’out sinistro dell’area di Lasagna, che serve l’accorrente Ibekwe, anticipato in extremis da Lisuzzo. Al 35’ altra palla gol per Motta. Il palleggio in area è buono, la sua conclusione meno. Un giro di lancette ed è la Paganese pericolosa. Izzo entra in area dalla destra, cerca Ibekwe, ma il suo assist è preda di Gheller, che anticipa tutti.
La seconda frazione comincia con il forcing degli ospiti, intenzionati a chiudere al più presto l’ostica trasferta. Al 10’ Ventola, assistito da Motta, di testa centra il palo, grazie anche alla deviazione di Melillo, comunque mal posizionato. Nel momento più difficile, la Paganese, però, perviene al pareggio. Al 14’ Memushaj pesca in area Izzo, incuneatosi fra le maglie rosse degli ospiti, che batte con un facile tap – in l’incolpevole Ujkani. Dopo un quarto d’ora di assoluto riposo, si svegliano gli ospiti passando alla mezz’ora. Motta, nei panni di assist man, verticalizza per Bertani che, scattato sul filo del fuorigioco, a tu per tu con Melillo lo supera e insacca. Gli azzurro stellati non ci stanno e cercano il pari. Al 33’ su azione di corner, Castaldo svetta più in alto di tutti ma, complice una deviazione, la sfera sbatte contro la trasversale. Due minuti più tardi, Ventola entra in area dalla sinistra, supera Panini e conclude: Melillo si salva di piede. Al minuto 44, il Novara cerca di congelare la gara, ancora con Motta, che arpiona un cross di Tombesi e calcia di sinistro: Melillo respinge. In pieno recupero, la Paganese avrebbe la palla buona per pareggiare con Pasquale Izzo, che addomestica la sfera al limite dopo un disimpegno corto degli ospiti, e calcia di contro balzo, ma la sfera termina alta.
E’ questa l’ultima azione di una partita, che ha messo in mostra le ennesime lacune della Paganese. La mancanza di un finalizzatore, di una centrale difensivo che sappia mettere le “toppe” ai troppi vuoti (vedi raddoppio del Novara). E’ comunque una prestazione di sacrificio di tutta la squadra, a cui non si può rimproverare assolutamente nulla. E domenica arriva il Lecco, un match in cui è vietato sbagliare!!!
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Foto di Mattia Francavilla - paganese.it