3.12.09

Perugia, mister Zaffaroni: «Niente tabelle ma solo impegno massimo per battere la Paganese».

Non c’è niente da fare: il Perugia di Covarelli è condannato a convivere con il fantasma del Pisa. Fin dal momento in cui il presidente ha rilevato il club biancorosso lasciando quello nerazzurro, ha detto e ripetuto che suo obiettivo primario sarebbe stato quello di ripetere le imprese della squadra toscana, approdata in serie B sotto la sua presidenza.
Gli è andata male la stagione scorsa, non gli è andata meglio qualche settimana fa quando ha creduto di riportare a Perugia Piero Braglia l’allenatore del successo in terra toscana. Incombe il rischio concreto che gli vada peggio al termine del campionato in corso. C’è una condizione imprescindibile per agganciare le flebili speranze biancorosse attuali alle ”certezze” della fortunata stagione pisana (2006/07), quando i nerazzurri chiusero il girone di andata quarti con 28 punti: il Perugia deve vincere con Paganese e Foligno e comunque non andare sotto il pareggio con i Falchetti per non rendere vano ogni sforzo. E’ una esigenza che nasce dalla constatazione che (quasi)mai i numeri mentiscono e dicono che nelle ultime cinque stagione due volte la quinta in classifica ha chiuso la prima parte di campionato a 28 punti (Sangiovannese e Teramo), tre volte a 27 (Monza, Padova e Venezia, Reggiana). Sono semplici elementi statistici che dicono comunque una cosa sicura: il Perugia nelle prossime due giornate non può perdere altri terreno dispetto al Novara che è a 35 punti, a Cremonese e Varese che sono a 30, e soprattutto all’Arezzo a 27 e al Benevento 26, con quindici gare giocate.
Ma Zaffaroni non vuole sentir parlare di tabelle: «Qui c’è solo da preparare con grande scrupolo una partita, quella con la Paganese di domenica, da vincere ma che nasconde mille insidie. Hanno fatto tanti punti nelle ultime gare, verranno con entusiasmo e voglia di non fermarsi. Per quanto riguarda il Perugia, dovremo migliorare anzitutto in fase di non possesso e di accompagnamento dell’azione. Gli errori difensivi di Benevento? Infortuni che capitano anche a gente di categoria superiore, e comunque la difesa va sempre protetta al meglio. Dobbiamo ovviamente anche migliorare sottoporta, soprattutto ora che ci sarà per diverse partite Sergio (Ercolano, ndr) non dobbiamo cadere in errore e in tentazione di giocare unicamente con palle lunghe. Cambio di modulo? Al momento non è previsto, anche perchè siamo abbastanza contati».
Già, perchè Zaffaroni si trova tra le mani qualche buon problema di organico. Cose che purtroppo sono nell’aria già da diversi giorni, e che ieri hanno trovato conferma ufficiale: Raimondi e Paponi saranno fuori fino alla ripresa nel 2010. Gli infortuni che si portano dietro necessitano infatti di qualche settimana di tempo per essere smaltiti. Per quanto riguarda Zoppetti, che a Benevento ha subito una frattura al naso, si sta preparando una maschera protettiva per farlo scendere in campo in attesa che sia possibile fare l’operazione.

Gianni Fabi - Il Messaggero