Finalmente siamo al giro di boa. La sosta natalizia permetterà alla Paganese ed ai suoi dirigenti di riordinare le idee e capire bene cosa fare. Prima però c'è da battere il Lecco. La sconfitta con la capolista Novara ha messo in evidenza, qualora ce ne fosse ancora bisogno, i limiti strutturali di questa Paganese e soprattutto gli orizzonti ridotti di chi l'ha costruita in estate. Alcuni elementi di questa rosa sono inadatti a questa categoria. Ammetterlo non significa destabilizzare l'ambiente ma solo prendere coscienza di una situazione che è sotto gli occhi di tutti. Battere il Lecco prima e poi intervenire sul mercato in maniera robusta senza fare scelte azzardate, sono questi gli obiettivi primari della Paganese calcio. Sembra che il presidente Trapani abbia deciso di seguire in prima persona le varie trattative senza affidarsi a nessun direttore sportivo ma seguendo solo il suo intuito ed ascoltando i consigli di qualche amico fidato che gravita nel mondo del calcio. La piazza attende fiduciosa le prime mosse. Palumbo ha espresso i suoi desideri: un difensore centrale che riporti serenità nelle retrovie, un esterno sinistro di centrocampo, due attaccanti che finalizzino la mole di gioco espressa dalla squadra. Richieste fin troppo chiare quelle del tecnico di Venosa. La Paganese attuale è monca in determinate zone del campo, alcuni rami secchi vanno recisi con decisione. Se si vuol mantenere accesa la speranza, anche tenendo d'occhio il bilancio, si deve investire sul mercato senza giri di parole. L'affare a buon prezzo alle battute finali del mercato di gennaio è da scartare subito. Alla ripresa del torneo, dopo la sosta, la rosa dovrà essere necessariamente già integrata con le pedine mancanti per tentare l'aggancio alle compagini che precedono la Paganese in classifica. Potrebbe trattarsi di un'impresa, chissà. L'idea però di una Paganese completa mi stuzzica non poco. Pensiamo prima ad archiviare la pratica Lecco. Avanti verso la salvezza.
Francesco Pepe - Paganese.it