29.1.10
Sorrento, la carica dell'ex De Giosa.
Gianni Siniscalchi SORRENTO. Di Pagani oggi conserva ricordi dolci. «Due salvezze miracolose in due stagioni, la prima ai playout e l’altra all’ultima giornata, con feste allestite dai tifosi in piazza solo dopo aver centrato l’obiettivo». Il difensore rossonero Roberto De Giosa, 29 anni, tornerà da avversario allo stadio Marcello Torre con la voglia di portare via punti preziosi: «A Sorrento sto giocando con le stesse motivazioni forti delle due annate a Pagani, questa volta devo conquistare qui la salvezza diretta». De Giosa, ex di turno insieme a Esposito e Simonelli, spiega la rassicurante svolta registrata dopo il ritorno del Professore. «Contro Cremona e Arezzo abbiamo messo in campo lo spirito giusto. Perché i risultati sono cambiati? Io rispondo che abbiamo giocato buone partite anche con Novelli e quindi la squadra ha buone potenzialità ed è in grado di centrare la salvezza diretta. Lo stesso Simonelli, quando è tornato, ci ha fatto discorsi di questo tipo e ci ha dato serenità dopo il secondo cambio in panchina. È l’allenatore con cui abbiamo iniziato la stagione e ci conosce bene. Si è trattato di riprendere un lavoro che si era interrotto con le sue dimissioni in un momento particolare. La partita di Pagani è importante perché c’è bisogno di una certa continuità di rendimento. Abbiamo battuto in casa big come Cremonese, Benevento e Arezzo, mentre abbiamo sofferto contro le squadre che lottano con noi per evitare i playout. Dobbiamo dimenticare la vittoria sull’Arezzo e dare ancora di più per noi stessi e per il club». De Giosa è un centrale difensivo, ma sa giocare anche da esterno basso sulla sinistra perché quello mancino è il suo piede migliore. È questo il ruolo in cui è stato finora impiegato nel 4-2-3-1, prima con Novelli e adesso con il rientro di Simonelli. «Ma – ribatte – l’importante è meritare la fiducia del proprio allenatore, tutto il resto non conta granché. Lo stesso discorso vale per gli schemi perché in una squadra, quando tutti corrono e hanno fiducia nei propri mezzi, anche i moduli passano in secondo piano. Nel derby, giocando con lo stesso atteggiamento delle ultime partite, dobbiamo confermare i nostri progressi per avere più chance di salvezza». Dalla scorsa domenica il Sorrento è tornato fuori dalla zona playout, ma De Giosa è il portavoce di uno spogliatoio che non vuole smarrire l’umiltà. «C’è voglia – dice – di andare avanti alla giornata perché, a questo punto del campionato, nessuna partita va sottovalutata. Sarebbe meglio raccogliere al più presto i punti per la salvezza diretta perché nelle ultime settimane della stagione tutte le partite diventano più sofferte. Intanto, abbiamo rispetto per la Paganese, ma anche una certa fiducia perché stiamo lavorando con la carica giusta». Simonelli ha vari dubbi da sciogliere sul recupero degli acciaccati per l’undici anti-Paganese. Ieri Niang e Lo Monaco non hanno partecipato al test contro la Berretti. Sta meglio Myrtaj, possibile alternativa a Pignalosa. Raggio Garibaldi o Greco al fianco di Nicodemo, se non sarà utilizzabile Niang. Squalificato Fialdini, Esposito favorito per formare con Paulinho e Carlini il terzetto dietro la punta nel 4-2-3-1. Da ieri il ds Fabio Lupo è a Milano per gli ultimi fuochi del mercato d’inverno. Nuove piste per rinforzare l’attacco: Fabio Ceccarelli (26) del Cosenza, punta dal fisico aitante, 16 gol con il Monopoli (Seconda divisione) nella passata stagione; l’esterno offensivo Nazareno Tarantino (30), 4 gol in 30 partite con la Cavese nello scorso campionato. Sembra saltare a lunedì l’annuncio di nuovi arrivi.
Il Mattino