25.1.10

Trapani: "Applauditi ma sconfitti".



Il presidente è stanco di veder giocare bene la sua squadra ma di essere ultimo in classifica.

Giorgio Melani Figline.Una bella Paganese esce sconfitta anche da Figline. Non nasconde ilproprio disappunto per questo ennesimo risultato negativo il trainer Palumbo: «Purtroppo ancora una volta, spiega il mister, nonostante siamo stati protagonisti di un match positivo torniamo a casa a mani vuote». Appare precisa e serena la disamina del tecnico: «Abbiamo preparato bene il match durante la settimana ed in campo i ragazzi hanno svolto bene i loro compiti facendo quanto gli avevo chiesto, purtroppo come ormai ci capita di solito non siamo stati bravi a finalizzare le occasioni che ci sono capitate e siamo stati puniti alla prima vera conclusione nella nostra porta da parte deil Figline». La situazione di classifica della Paganese appare drammatica ma Palumbo non si arrende: «Sicuramente la nostra posizione è difficile ma dobbiamo essere bravi a non abbatterci e cercare di tirare fuori anche dalle sconfitte le cose migliori che ritengo, afferma l'allenatore, ce ne siano divesse. Ora però dobbiamo concentrarci sulla prossima sfida interna contro il Sorrento altra diretta concorrente». Ultima battutta con un pizzico di amarezza per quello che riguarda il rafforzamento della squadra: «Sono ormai due mesi - ammette Palumbo - che lavoriamo in emergenza con un organico ridotto all'osso. Speriamo solo che questi ultimi giorni di mercato portino qualche calciatore a rimpingure l'organico perché in queste condizioni non è possibile fare miracoli». Anche il patron azzurro stellato fa una disamina dettagliata del match: «Siamo ormai abituati a questi finali, purtroppo giochiamo bene usciamo tra gli applausi ed i complimenti degli avversari e degli addetti ai lavori ma per l'ennesima volta torniamo a casa senza punti. Questo fa male a noi ed ai nostri tifosi che ci seguono ovunque con grande attaccamento e passione. Sicuramente - ammette Trapani - la nostra posizione di classifica è difficile ma dobbiamo avere la forza di lottare per venirne fuori».

Il Mattino