3.2.10

Derby intenso, mercato scialbo: serve unità.

Ho deciso di posticipare di proposito il mio classico appuntamento del lunedì “Io la penso così” per vedere gli sviluppi del calcio mercato e commentarli insieme a voi. Partiamo, per cronologia, dal derby con il Sorrento. Un derby vissuto sulle ali della scaramanzia: tanti, troppi i collegamenti al derby della scorsa stagione, vinto per 1-0. Detto già dell’arbitro, il signor Ostinelli di Como, stessa giacchetta nera di entrambe le gare, anche la Curva Nord vuota ricollega allo scorso derby. Allora il settore era chiuso per motivi tecnici, in quanto alcuni giorni prima era crollato un pezzo della struttura, domenica si è riempita solo dopo 15’, come segno di contestazione verso la società, che non aveva chiuso ancora nessuna trattativa. Sul rettangolo verde, è stata una partita brutta per ovvi motivi: il campo, equivalente di una palude, era in condizione pietose e preferisco stendere un velo (pietoso) sull’inefficienza del manto erboso del “Torre”: storia troppo vecchia. Tuttavia, le emozioni non sono mancate. “Dal baratro alla speranza, il passo è stato breve, ma intenso”. Così commentavamo con un collega lunedì, aspettando la chiusura del mercato, ma con il pensiero sempre fisso al derby del giorno prima. Per la prima volta in questo campionato, la Paganese è riuscita a ribaltare un iniziale svantaggio. Gol subito a causa dei soliti motivi di instabilità della difesa, questa volta con Castaldo che si è fatto sorprendere da un Paulinho che viaggiava a velocità impressionante. Qui è stata brava la squadra, a rimanere compatta, a trovare quasi subito il gol del pareggio e a cercare quello della vittoria. Lasagna ha confermato che non gli piacciono le cose semplici, dimostrando troppo altruismo nell’azione precedente al gol del Sorrento e poca malizia in quella successiva al suo gol. Comunque sia, il suo ingresso in campo ha cambiato la mentalità dei suoi compagni, trascinandoli fino al 94’, minuto in cui Castaldo, abile e fortunato come lui stesso si definirà a fine gara, ha depositato in rete il secondo gol stagionale della Paganese su azione di calcio piazzato.

La speranza riacquistata con la vittoria nel derby è andata scemando alle 19 di lunedì, con la chiusura del calcio mercato, che ha portato a Pagani i soli Vicedomini e Giglio, oltre a Macrì ed Ingrosso, già precedentemente ingaggiati. Molti si interrogano sul ritorno del mediano del Lecce, in quanto in quella posizione ci sono già Memushaj e Maisto come titolari e Cucciniello riserva. Io credo che il suo arrivo sia propedeutico ad un cambio di modulo, dal 4-4-2 al 4-3-3, anche se resta il dubbio sul tridente offensivo. Bisognava comprare un attaccante di razza, che Giglio non è, ma non per questo motivo il ragazzo deve essere bersagliato dalla tifoseria delusa. Anche se per il suo curriculum denota visibili problemi realizzativi, ora è un calciatore azzurrostellato e, come tale, va sostenuto ed aiutato. La tifoseria ha i suoi motivi per contestare la società, ma non la squadra, che in questa prima parte di campionato ha vissuto mille difficoltà e ne sta venendo fuori. Le prestazioni della squadra sono in netta ascesa, pertanto non credo sia giusto privare del sostegno domenicale undici ragazzi che vanno in campo per difendere ciò che gli stessi tifosi preservano: la categoria. Se è vero che in attacco manca la punta dai tanti gol, il reale problema credo sia da ricercare in difesa. In termini di gol fatti, la Paganese ha dietro Monza, Pro Patria, Viareggio, Como e Pergocrema, mentre con 35 reti subite è la peggior difesa del campionato insieme al Foligno. La situazione si complica perché non si è trovata neppure una soluzione per Bacis, né tanto meno per i fuori rosa Tufano e Marzocchi.
Però, come già ribadito, non bisogna far mancare proprio in questo momento il supporto dei tifosi alla squadra. Il pubblico paganese, che da sempre si è distinto per unità e sostegno, deve dare continuità ai suoi valori, soprattutto in questo momento difficile e complicato. Le conclusioni si tireranno il 9 maggio, quando tutti i nodi verranno al pettine. AD MAIORA!!!

Danilo Sorrentino - www.paganese.net